(ANSA) - GLASGOW, 08 NOV - "I ministri hanno cominciato oggi
a Glasgow i loro negoziati, e affrontano il compito più duro,
costruire consenso politico fra quasi 200 paesi. Non sarà
facile, ma le cose fatte la scorsa settimana dimostrano che uno
spirito costruttivo fra i negoziatori esiste". Lo ha detto oggi
a Glasgow in conferenza stampa il presidente della Cop26, Alok
Sharma.
La scorsa settimana alla conferenza hanno lavorato i tecnici
(gli "sherpa") per preparare i dossier. Ora tocca ai ministri
che ciascuno stato ha delegato per seguire la conferenza (in
genere dell'Ambiente, dell'Energia o della Transizione
ecologica). Spetta a loro raggiungere l'accordo finale sui temi
sul tappeto. L'Italia è rappresentata dall'Unione europea. Oggi
alla Cop26 è arrivato il vicepresidente della Commissione e
commissario all'Ambiente, Frans Timmermans.
"Qui a Glasgow vogliamo raggiungere un accordo che aiuti a
tenere alla portata l'obiettivo di 1,5 gradi - ha proseguito
Sharma -. Durante la plenaria informale che si è tenuta stamani
ho sottolineato come lavoreremo nella settimana. Ho annunciato
audizioni ministeriali su adattamento, danni e perdite, finanza,
obiettivo di 1,5 gradi, Paris Rulebook, carbon market e
trasparenza".
"Il problema nostro ora è il passo - ha detto ancora Sharma
-. Bisogna sentire un senso di urgenza in tutti negoziati, che
non abbiamo tempo da perdere. I paesi devono prendere decisoni
che ci aiutino a proteggere l'ambiente, ma queste devono anche
essere attuate, e chi lo fa deve renderne conto".
La segretaria generale dell'Unfccc, Patricia Espinosa, ha
detto che "le decisioni da prendere ora sono a un livello più
politico. I ministri sono arrivati quasi tutti. Sono
consapevolmente ottimista. Le questioni in discussione sono
complicate, ma posso dire che la volontà e la partecipazione
politica ci sono". (ANSA).
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