(ANSA) - PISA, 11 OTT - Oggi la Toscana ha un'opportunità
storica di chiudere il ciclo dei rifiuti grazie a nuove
tecnologie impiantistiche che rispondono agli obiettivi di
economia circolare e di decarbonizzazione dell'Unione Europea.
E' quanto è emerso al convegno 'L'Economia Circolare per il
rilancio green dell'industria: la chimica verde per la chiusura
del ciclo dei rifiuti' svoltosi oggi a Pisa, promosso da
NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont, e dalla Scuola
Superiore Sant'Anna.
In Toscana servono soluzioni impiantistiche che consentano di
chiudere il ciclo della gestione dei rifiuti, con 2,28 milioni
di tonnellate di rifiuti urbani e 10,1 milioni di tonnellate di
rifiuti speciali prodotti ogni anno. Oltre il 33% dei rifiuti
urbani, infatti, viene ancora smaltito in discarica e circa il
10% viene incenerito in impianti in via di chiusura. Una
soluzione è quindi rappresentata dai Distretti circolari verdi,
il cui modello di funzionamento è stato presentato da NextChem,
la società di Maire Tecnimont che opera nel campo della chimica
verde e delle tecnologie a supporto della transizione energetica
e l'economia circolare. (ANSA).