(ANSA) - ROMA, 04 AGO - Sostenibilità ancora più al centro
delle scelte dei consumatori italiani. Il 74% infatti afferma di
prestare sempre più attenzione all'impatto ambientale di ciò che
acquista, il 66% a quello sociale, con un occhio di riguardo al
cambiamento climatico (65%). Cambiano le abitudini di consumo al
tempo del Covid-19: si spende meno in beni non essenziali, si
visitano più raramente i negozi fisici e si supporta il business
locale. È questo il ritratto tracciato dall'EY Future Consumer
Index, che ha sondato le opinioni di oltre 14mila cittadini in
tutto il mondo, di cui 500 in Italia. Lo studio rileva come il
43% dei consumatori sia convinto che la pandemia continuerà ad
avere un impatto sulle nostre vite per almeno altri 12 mesi,
finché la maggior parte della popolazione non sarà vaccinata
(30%). Ma a preoccupare maggiormente sono soprattutto le
condizioni economiche dell'Italia (69%), seguite dal rischio di
vedersi privati della libertà di godersi la vita (49%), e la
salute della famiglia (47%). Tuttavia, sottolinea lo studio, il
prezzo resta ancora il principale driver che guida le scelte di
consumo per la maggior parte dei settori merceologici, con la
sola eccezione del cibo fresco, per il quale si cerca invece di
privilegiare le caratteristiche salutistiche e l'origine locale.
Sebbene gli italiani siano sempre più attenti alla
sostenibilità, ci sono degli elementi che scoraggiano l'acquisto
di beni e servizi sostenibili: la bassa qualità (63%), il
marketing ingannevole (63%), le informazioni fuorvianti sul
prodotto (58%) e l'alto prezzo (57%). Fondamentale quindi per le
imprese puntare sulla trasparenza. (ANSA).