(ANSA) - VENEZIA, 19 APR - Rallenta ancora la corsa del Covid
in Veneto, e anche se i dati del lunedì sono poco significati -
solo 497 i contagi in più nelle 24 ore - il conteggio dei
ricoveri racconta di una situazione di uscita dall'emergenza.
"Mi riservo di vedere il bollettino di domani - ha detto il
governatore Luca Zaia - ma il trend da 8 giorni è in diminuzione
sia sulle terapie intensive che sulle aree non critiche, e anche
l'algoritmo ci dà una previsione di calo". Il timore si sposta
sui rischi che le riaperture dal 26 aprile potrebbero
comportare. "Dal 26 aprile si riapre: ci vuole massima
attenzione" ha scandito Zaia. "Se ci chiudiamo in casa rischiamo
di meno - ha osservato - però è altrettanto vero che la
situazione di equilibrio sta nel mezzo. La responsabilità
diventa individuale con mascherina e distanziamento".
C'è inoltre un rebus di non facile soluzione: il ritorno dei
ragazzi in presenza a scuola al 100%; ma con il riempimento
degli autobus al 50%. "Il problema è che non si sono i mezzi.
Faccio appello al Governo - ha detto Zaia - perchè prenda in
mano velocemente la situazione. Da lunedì 26 questo sarà il
problema per tutte le regioni italiane". Secondo Zaia, con
l'attuale parco autobus, le soluzioni non sono molte: "se non ci
sono i mezzi sul mercato - ha spiegato - o si riduce un po' la
presenza degli studenti a scuola, al 60-70%, oppure, lo ha fatto
già la Puglia, si rende facoltativa la presenza in aula".
Prosegue intanto la campagna vaccinale. Il Veneto ha il
primato in Italia di dosi somministrate, 92,4%, rispetto a
quelle consegnate, anche se qui, diversamente da regioni come il
Lazio, non vi è ancora possibilità di prenotazione per gli under
60. Le Ulss hanno completato le somministrazioni alla
popolazione over 80 - "anche se il 5% degli anziani di questa
categoria - ha confermato il presidente - non vuole vaccinarsi,
l'1% non è stato rintracciato". Vi sono tuttavia notizie
positive sulle prossime forniture: da lunedì 26 aprile
dovrebbero arrivare in Veneto 50mila dosi Pfizer in più, che
porteranno lo stock del vaccino americano a 170mila; altre
consegne di Pfizer sono attese il 29 aprile (181.350) il 6
maggio (171.990), e il 13 maggio (171.990); molto poche le dosi
di Moderna nei magazzini della sanità veneta, solo 21mila dosi.
(dato di stamani), in questi giorni è il più difficile da
inoculare - conclude - perché è stato altalenante nelle
forniture".
Il bollettino odierno, con 497 nuovi contagi Covid, ha
aggiornato a 401.947 il dato degli infetti da inizio
epidemiane; le vittime registrate nelle ultime 24 ore solo 7
decessi, per un totale di 11.111. Negli ospedali i pazienti
Covid sono 1.759 (-7), dei quali 1.495 ricoverati nei reparti
medici, (-8), e 264 nelle terapie intensive (+1). (ANSA).