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Marina di Ragusa, c'è aria olimpica

Vela Olimpica

Responsabilità editoriale Saily.it

UNA NUOVA LOCATION IDEALE PER ALLENARSI AL CAMPO OLIMPICO DI ENOSHIMA - Ospiti del Circolo Velico Kaucana, qui si allenano medaglie olimpiche e il team azzurro del Nacra 17 misto foiling in vista delle regate di Tokyo

 

“Abbiamo trovato qui, a due passi da casa, le condizioni migliori per preparare la nostra olimpiade. E assieme a noi anche gli equipaggi argentino, inglese e austriaco. Partiremo per il Giappone all’inizio di luglio. E cercheremo di fare del nostro meglio”. Così Gabriele “Ganga” Bruni allenatore della squadra olimpica italiana del catamarano misto Nacra 17 che negli ultimi sei anni ha conquistato ben quattro podi mondiali (due bronzi e due ori). Proprio sul Nacra 17 foiling l’Italia, com’è naturale che sia, ripone grandi aspettative per conquistare una medaglia olimpica a Tokyo.

In una conferenza stampa, promossa dal Circolo velico Kaucana, che sta ospitando, al porto turistico di Marina di Ragusa, la squadra azzurra, gli atleti Ruggero Tita delle Fiamme Gialle, già olimpionico a Rio nel 2016, e Caterina Banti, del circolo canottieri Aniene, alla sua prima olimpiade, Bruni, che ha portato i saluti del presidente nazionale della Federazione italiana vela, Francesco Ettorre, ha chiarito come stanno andando gli allenamenti.

GANGA BRUNI: TUTTE LE CARATTERISTICHE CHE RENDONO QUESTO POSTO SIMILE AL GIAPPONE - “Non potendo andare in Giappone fino ai primi di luglio – ha detto – ci stiamo allenando qui a Marina di Ragusa. Poi, ci trasferiremo ad Enoshima, dove le regate partiranno il 26 luglio. Abbiamo scelto il porto turistico di Marina perché, a parte la straordinaria accoglienza alla siciliana, che tutti, anche gli equipaggi stranieri, hanno avuto modo di apprezzare, il golfo è orientato esattamente come Enoshima, la termica e i salti di vento sono molto simili e anche la tipologia di fondale è simile, 25 metri con fondo sabbioso. In più, tra poco la temperatura sarà simile a Enoshima a luglio. Sapevamo che ci sarebbero stati problemi per andare in Giappone e mi ero organizzato con un piano B, conoscevo Marina di Ragusa, però la scelta è arrivata dopo attenti studi di altre località”.

Il presidente del Cvk, Pippo Causapruno, si è detto onorato per questa grande opportunità che è stata fornita alla realtà iblea. “Dobbiamo ringraziare – ha spiegato – il porto turistico di Marina per la logistica e l’amministrazione comunale di Ragusa per il sostegno. Diciamo che questo evento lo si può considerare propedeutico a tutta una serie di appuntamenti che sono già nel calderone e che daranno ancora ulteriore lustro alla nostra realtà locale”. Sono intervenuti Piero Carnemolla, facility manager del porto, e gli assessori Ciccio Barone ed Eugenia Spata i quali, portando il saluto del sindaco Giuseppe Cassì, hanno chiarito che il supporto dell’amministrazione comunale ci sarà sempre per eventi di così ampio respiro destinati a fornire notevole lustro al territorio.

Presente anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giorgio Salerno, che ha voluto salutare in modo particolare l’atleta Tita delle Fiamme Gialle. E’ intervenuto anche Roberto Benamati, olimpionico e campione del mondo, il quale ha messo in luce la valenza straordinaria del porto turistico di Marina di Ragusa per la preparazione di appuntamenti velistici di rilevanza mondiale e la possibilità che anche in futuro, da queste parti, si porti avanti un percorso straordinario legato alla preparazione di competizione di rilevante spessore come questa. Ma l’allenamento con altri equipaggi olimpici non rischia di determinare una qual certa “condivisione”? “Il rischio c’è – è ancora Bruni a parlare – ma il beneficio del confronto è superiore visto che ci stiamo allenando con i campioni del mondo e con i campioni olimpici in carica. Abbiamo delle regole che ho creato: non possiamo fare foto e video reciproci e i gommoni dei coach devono stare ad almeno quattro lunghezze dalla barca degli avversari”.

Responsabilità editoriale di Saily.it