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La Prada Cup al Salone di Venezia

Nautica e sogni

Responsabilità editoriale Saily.it

TANTA VELA ALL'ARSENALE - Max Sirena e Gilberto Nobili saranno al Salone Nautico di Venezia con il trofeo vinto a Auckland. Assieme a Tommaso Chieffi  saranno i protagonisti di  un talk show sull’America’s Cup e le imprese italiane recenti e passate

 


A Venezia anche la  Coppa America sarà protagonista: arrivano infatti due dei componenti del team Luna Rossa Prada Pirelli che con le sue regate ha tenuto sveglia l’Italia in tante notti invernali.  Il team italiano in un crescendo di velocità ha vinto la Prada Cup, regata di selezione degli sfidanti, e poi ha ingaggiato Emirates Team New Zealand in un duello senza precedenti, considerato uno dei più spettacolari della storia.

Max Sirena, team director, e Gilberto “Gillo” Nobili operation manager saranno protagonisti assieme a Tommaso Chieffi tattico del Moro di Venezia e componente di diverse campagne di Coppa di un talk show da non perdere moderato dal giornalista Antonio Vettese: il titolo è “Luna Rossa e il Moro di Venezia, le grandi avventure italiane in Coppa America”.   

Venezia è una delle città di riferimento per il gruppo Prada, che in città ha una delle sedi della Fondazione Prada, dedicata all’arte contemporanea.  Il Sindaco Luigi Brugnaro ha dichiarato: “Venezia riparte e con lei tutta la nazione nell’anno in cui festeggia i 1600 anni e torna a essere la regina del mare. A Venezia progettiamo un nuovo rapporto con il mare”.  E lo sport, le grandi avventure di Luna Rossa e del Moro di Venezia sono una testimonianza coerente e importante.

Max Sirena racconta: “sono nato in Adriatico, ho regatato spesso in queste acque all'inizio della mia carriera e ne conservo sempre un ricordo affettuoso anche quando sono in posti lontani come Auckland. Venezia e il suo Arsenale infatti restano unici per bellezza e contenuto e hanno anche un valore importante per Prada che ha qui una delle sedi della sua Fondazione dedicata all'arte. Sono contento di mostrare qui per la prima volta al pubblico italiano la Prada Cup".  Max è uno dei velisti italiani che ha partecipato più volte alla Coppa: dal 2000 in tutte le partecipazioni di Luna Rossa, cinque in tutto su sei sfide, nel 2010 ha vinto come responsabile dell’ala di BMW Oracle e nel 2017 ha vinto con Emirates Team New Zealand.
Anche Gillo Nobili ha un curriculum importante: ha vinto tre volte la Coppa, nel 2010 e nel 2013 con Oracle e nel 2017 con Emirates Team New Zealand. Quella di Max e Gillo è dunque un’esperienza invidiabile, unica e il loro racconto sarà denso di valori.

Tommaso Chieffi è il velista italiano che ha vinto più titoli mondiali e italiani, ha iniziato con un campionato del mondo 470 e non si è più fermato. Il suo debutto in Coppa è stato al timone di Italia, sfidante dello Yacht Club Italiano nella edizione 1987 a Perth Australia, è stato tattico de Il Moro di Venezia nel 1992, di Oracle nel 2003, ancora tattico su Shosholoza nel 2007. La sua partecipazione è legata soprattutto al suo ruolo a bordo del Moro di Venezia che ha con la città lagunare un legame particolare. Il secondo dei 5 scafi varati dal team è infatti uno dei “testimonial” della città e attualmente il suo porto è proprio l’Arsenale di Venezia.

Durante l’evento sarà esposta per la prima volta in Italia e in pubblico fuori dalla Nuova Zelanda la Prada Cup, il trofeo realizzato dai Maestri Argentieri di Firenze da un’idea del designer australiano Mark Newson. L’appuntamento è per le ore 18 di sabato 29 in Arsenale Area Scali – Sommergibile e sui canali social e you tube del Salone Nautico di Venezia.  

E' UN SALONE NAUTICO CHE PUO' SORPRENDERE - La storia del salone nautico di Venezia è stata costellata di accelerazioni e brusche frenate, persino da periodi di oblio. Questa ripartenza, anche per il periodo particolare in cui cade, sembra avere presupposti interessanti: sarà finalmente un salone nautico vero e grande, con Venezia protagonista di una idea di rilancio stabile del mondo del mare? Vedremo, per il momento intorno al salone dell'Arsenale c'è un clima che lascia ben sperare.

L’Arsenale è quasi pronto: la seconda edizione del Salone Nautico prende forma con l’arrivo delle 220 imbarcazioni e dei 160 espositori  che da sabato 29 daranno vita alla mostra.  Ancora una volta “l’arte navale torna a casa”, un claim che non invecchia e che trova nuovi motivi in questa tarda primavera in Laguna. La città torna a vivere e il Salone apre pochi giorni dopo l’apertura della Biennale Architettura, sono due segnali importanti anche per tutta la nazione, come ha sottolineato il Sindaco Luigi Brugnaro che ha detto: “Al Salone non ci saranno solo imbarcazioni da diporto, avremo anche barche da lavoro, di servizio, trasporto, vogliamo rappresentare tutto quello che naviga.  Dove meglio che a Venezia discutere di trasformazione energetica, impatto ambientale, design nautico? Il Salone sarà insomma anche un luogo di dibattito su come rinnovare e cambiare il nostro rapporto con il mare”.

Fin dalla prima edizione il Salone Nautico Venezia ha dimostrato la sua vocazione a rivolgersi a un nuovo mercato in rapida crescita che si rivolge a oriente, del tutto naturale nella città da dove partiva la antica Via della Seta e tutti i frenetici commerci con l’est europeo e il Medio Oriente. Il CEO di Ferretti Group Alberto Galassi, che ha sempre creduto in Venezia per i suoi eventi al riguardo ha le idee molto chiare:  “In pratica non esistono saloni nautici dal Libano fino a Venezia, passando per la Turchia, Grecia, Croazia, Slovenia – dice Galassi -  C’è una buona metà del mar Mediterraneo che ha adesso la possibilità di avere un unico Salone Nautico. Siamo grati a Cannes, a Montecarlo per quanto fatto negli anni scorsi, ma con tutto il rispetto io scelgo anche Venezia, non ci penso un secondo. In Arsenale presenteremo il Ferretti 1000, il più grande motoryacht mai prodotto con questo marchio. Sottolineo che è di un armatore francese, contento di essere in Laguna”.

Della stessa idea è anche il CEO del gruppo Bénéteau, produttore sia di barche a vela sia di barca motore Gianguido Girotti  che aggiunge: “Ho una grande passione per la città di Venezia, che considero l’hub ideale per creare un evento nautico internazionale che abbia visibilità sul Mediterraneo orientale, ora totalmente scoperto. Non si può non sfruttare la possibilità che offre Venezia di praticare una sinergia tra cultura e mare. Vedo che l’interesse nei riguardi di questo Salone è cresciuto tanto tra la prima e la seconda edizione e lo considero l’inizio di qualcosa di molto importante. C’è anche tanto spazio per i servizi legati alla nautica, la tecnologia e il turismo”.

Una sezione speciale è dedicata alle barche con propulsione elettrica, che saranno protagoniste anche di una gara, la E-Regatta. Saranno protagonisti anche il motoscafo foiling Candela, una soluzione molto interessante per Venezia per la ridotta produzione di moto ondoso e Anvera E-Lab, un offshore a propulsione elettrica che tenterà di battere il record di velocità con motore elettrico. Obiettivo superare i 100 kmh.  Due le manifestazioni sportive che animeranno l’evento: l’arrivo della famosa prova motonautica Pavia –Venezia, che torna dopo parecchi anni di assenza con una partecipazione di oltre cento imbarcazioni e con rigide procedure di sicurezza e il Campionato Italiano Match Race, che avrà protagonisti grandi campioni come Tommaso Chieffi e Vasco Vascotto e giovani promesse della specialità che trova la sua massima espressione della Coppa America. 

Il programma degli eventi e l'elenco  degli espositori sono sul sito www.salonenautico.venezia.it

Responsabilità editoriale di Saily.it