Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato il bilancio di previsione 2021-2023. Per l'anno in corso, il documento pareggia sulla cifra di 79 milioni 631mila euro, di cui 7 milioni 284 mila dedicati agli investimenti e la parte restante alla spesa corrente. L'approvazione a maggioranza è arrivata intorno alle 2 della notte scorsa, al termine di una seduta iniziata alle 9 di mattina e prolungatasi per la discussione delle 30 mozioni presentate dall'opposizione.
"Viviamo in un momento di difficoltà che abbiamo cercato di trasformare in potenzialità. Abbiamo cercato di fare un previsionale che potesse mantenere i servizi stabili a livello qualitativo e quantitativo, esattamente a livello pre-pandemico", ha detto Josette Borre, vicesindaco e assessore alle Finanze.
Per Sylvie Spirli (Lega) il documento non tiene conto "del difficile momento che stiamo vivendo" ed è "privo di visione e di sostanza, inadeguato rispetto alle sfide che Aosta dovrà affrontare nei prossimi anni". Secondo il sindaco, Gianni Nuti, invece "la visione c'è, la parte realizzativa trova fondi anche con risorse nazionali ed europee. Si tratta di un bilancio equilibrato che assicura i servizi e garantisce la ripartenza della città".
"L'amministrazione fa cassa attingendo sempre alle tasche del cittadino. Ci sono città italiane che azzerano per il 2021 le tasse pubblicitarie e le tariffe ztl, noi arriviamo a raddoppiarle", ha attaccato Giovanni Girardini (Rinascimento Valle d'Aosta).
Secondo Paolo Laurencet (Forza Italia) "c'è un grosso scostamento tra la disponibilità economica e ciò che si vuole realizzare. Mancano delle priorità ed è scarso lo spazio che si dà a coloro che sono più colpiti dalla situazione che stiamo vivendo. La sensazione che lascia questo progetto è che forse vince il Covid. Mancano le condizioni affinché i privati possano ripartire".