Diventa definitiva la condanna a carico di Paolo Maccari, albergatore valdostano di 55 anni, per lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere ai danni di un turista inglese. La Corte di cassazione infatti ha dichiarato inammissibile il ricorso contro la sentenza della Corte d'appello di Torino, che il 9 ottobre 2020 aveva inflitto a Maccari (assistito dall'avvocato Andrea Balducci) una condanna a sette mesi di reclusione: all'epoca i giudici avevano concesso le attenuanti generiche e parzialmente riformato la sentenza di primo grado, con cui il 30 maggio 2019 era stato condannato a un anno, due mesi e cinque giorni di reclusione e a cinque mesi e 10 giorni di arresto e 800 euro di ammenda.
La pena diventata definitiva non è sospesa e ora Maccari potrà valutare se avviare l'iter per misure alternative alla detenzione, come l'affidamento in prova ai servizi sociali per una durata pari alla pena inflitta.
La sentenza della Corte d'appello "valorizzando ben otto condanne riportate dal Maccari tra il 2004 ed il 2011, ricostruisce una complessiva sequenza da cui trae ragionevolmente, anche al netto del precedente per lesioni, gli elementi deponenti per il giudizio di pericolosità". Lo scrivono i giudici della Suprema corte, vagliando il ricorso contro la "sussistenza della recidiva".
La sera del 18 agosto del 2018 un turista inglese, per un guasto dell'auto, era stato accompagnato con la moglie e le due figlie piccole ad Aosta, nell'albergo di Maccari. Qui, vista l'indisponibilità della camera desiderata, aveva deciso di andare in un'altra struttura. La procura di Aosta aveva ricostruito che di fronte al diniego dell'albergatore di utilizzare i servizi igienici, la figlia di sette anni aveva urinato in una siepe adiacente. Così, avevano appurato gli inquirenti, era scattata la reazione dell'albergatore, che aveva colpito più volte il turista con un bastone da fiolet lungo 105 cm. La vicenda era emersa dopo una recensione negativa della famiglia inglese sul sito Tripadvisor, con tanto di foto di Maccari che brandiva un bastone, e della schiena del turista con un livido.
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