"Non possiamo chiedere eterna
pazienza ai lavoratori della Sanità valdostana". Lo dicono i
sindacati Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil Valle d'Aosta dopo
l'incontro con i vertici dell'assessorato regionale alla Sanità
e dell'Usl. "Il tema delle carenze organiche nella sanità
valdostana ha origini lontane - scrivono in una nota -. Allo
stato attuale ci troviamo con 72 sospesi e 90 esentati. Numeri
sicuramente importanti e preoccupanti in relazione alla
riorganizzazione che deve fare l'Azienda in questo momento
(concorso dei medici e anticipazione delle assunzioni degli
infermieri). Abbiamo ribadito chiaramente che sugli operatori
che sono in servizio non devono essere gravati ulteriormente i
carichi di lavoro (12 ore di lavoro, straordinari e ferie non
concesse)".
I rappresentanti dei lavoratori hanno aggiunto che "pur
capendo che ci troviamo in un periodo di transizione (per i
concorsi e sul tentativo dell'Usl di inserire personale
soprattutto infermieristico), sui lavoratori della sanità non
deve pesare ulteriormente questa situazione spesso ai limiti
della sostenibilità".
L'Usl ha assicurato ai sindacati che "gli infermieri che
superano la prova di francese verranno assunti immediatamente a
tempo determinato, in attesa del passaggio a tempo indeterminato
solo dopo aver superato le altre prove del concorso".
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