"Su tutti i campioni analizzati non sono stati rilevati patogeni infettivi. Sono quindi da escludere problemi di carattere sanitario". E' quanto dichiara la sede valdostana dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta che ha ricevuto alcuni campioni per verificare la presenza di agenti patogeni contagiosi a seguito dello smaltimento irregolare di favi e altro materiale apistico nella discarica di Brissogne a inizio giugno. Le indagini analitiche sono state condotte su favi, miele, telai, api, e su altri residui del materiale abbandonato.
"Si rammenta - si legge in una nota - come l'abbondono di arnie, favi e altro materiale apistico è un comportamento sconsiderato, che può diventare possibile fonte di contagio, può provocare la diffusione di infezioni, che creerebbero seri problemi di natura sanitaria all'apicoltura".
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