In un'Italia ormai tutta gialla la
Valle d'Aosta rimane l'unica regione in fascia arancione. Il
ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e
delle indicazioni della Cabina di Regia, firma oggi una nuova
ordinanza che andrà in vigore a partire dal 17 maggio.
E' stata la più elevata d'Italia l'incidenza di casi Covid in
Valle d'Aosta negli ultimi sette giorni (dal 7 al 13 maggio):
156 ogni 100 mila abitanti (la media nazionale è di 96) con una
positività al tampone del 4,7% (3% la media italiana). I dati
emergono dalle tabelle diffuse dall'Istituto superiore di
sanità. Dal confronto tra gli ultimi due monitoraggi settimanali
(26 aprile-2 maggio e 3-9 maggio) Ministero della Salute-Iss,
emerge che nella regione alpina sono calati casi di Covid (da
289 a 195), ma è lievemente risalito l'indice di contagio Rt (da
0,93 a 0,98).
Come nel resto d'Italia, anche in Valle d'Aosta l'indice Rt è
compatibile con uno scenario di tipo 1, una 'Situazione di
trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata
rispetto al periodo luglio-agosto 2020', il meno complesso tra i
quattro previsti dal ministero della Salute.
Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 43 nuovi casi positivi
al Covid-19 su 178 persone sottoposte a tampone. Non ci sono
stati decessi (il totale delle vittime dall'inizio della
pandemia è 466). Ma il numero di contagiati riprende a crescere:
oggi sono 516, 13 in più di ieri. E anche quello dei ricoverati
all'ospedale Parini di Aosta: sono attualmente 31 (4 in più di
ieri) di cui sei in terapia intensiva. I guariti sono 30.
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