Da Fondazione Umbria contro
l'usura a Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura "per
arginare il rischio" e da onlus a ente del terzo settore "per
agire meglio": sono queste le nuove e principali
caratteristiche, illustrate nel corso di una conferenza stampa
dal presidente Fausto Cardella e dalla governatrice, Donatella
Tesei. Incontro che ha fatto seguito all'assemblea annuale della
Fondazione, una delle partecipate della Regione.
"Il contrasto all'usura è la sua ragione fondante e deve
restare ma la fondazione tra i suoi compiti ha quello della
prevenzione, in cui entrano tutti quelli che sono a rischio" ha
spiegato Cardella soffermandosi sul perché del cambio nome. "Per
lanciare questo messaggio a chi può trovarsi in questa
situazione" ha aggiunto.
"Era necessario avviare una riflessione importante su questo
tema dopo la crisi - ha sottolineato Tesei - perché ci sono
cittadini e imprese che rischiano di cedere o chiudere le
proprie attività. L'accesso al credito rimane un tema importante
soprattutto per le aziende più piccole proprio in conseguenza di
questo periodo di emergenza sanitaria".
Sono in corso di definizione - è stato poi annunciato -
accordi con Gepafin e Cna per avere "maggiore velocità, credito
e ascolto presso le banche".
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