L'Assemblea legislativa ha
approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere
regionale della Lega Daniele Carissimi che impegna la Giunta
regionale ad "avviare, all'interno delle proprie strutture
amministrative, progetti di sperimentazione del Metaverso quale
nuovo strumento di interazione e canale di comunicazione con i
cittadini e le imprese del territorio, al fine di contribuire
alla digitalizzazione della pubblica amministrazione e
migliorare l'accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici
digitali, senza tuttavia pregiudicare il senso di vicinanza e
contatto garantito dall'esperienza fisica".
"La rivoluzione digitale - ha detto Carissimi, secondo quanto
si legge in una nota di Palazzo Cesaroni - rappresenta un'enorme
occasione per aumentare la produttività, l'innovazione e
l'occupazione, garantire un accesso più ampio all'istruzione e
alla cultura e colmare i divari territoriali. L'erogazione di
servizi pubblici attraverso strumenti digitali consente di
accorciare le distanze tra enti e individui e ridurre i tempi di
attraversamento della burocrazia. Negli ultimi anni sono stati
sviluppati strumenti digitali innovativi che consentono di
garantire agli utenti l'accesso ai servizi digitali in una
maniera quanto più simile all'esperienza e a una partecipazione
fisica completa, connettendo il mondo fisico a quello virtuale,
ad esempio con il Metaverso, una struttura digitale che consente
di collegare lo spazio reale e quello digitale attraverso
dispositivi tecnologici e permette l'accesso degli utenti a uno
spazio tridimensionale all'interno del quale è possibile
svolgere attività, incontrare altri utenti, creare oggetti
virtuali e molto altro tramite esperienze pienamente immersive".
Thomas De Luca, M5s, ha spiegato di "condividere la mozione
non solo per l'interfaccia con i cittadini, avrei anche inserito
un approfondimento sulla rivoluzione apportata dall'intelligenza
artificiale".
"Sostengo questa mozione" ha annunciato l'assessore Michele
Fioroni. "La pandemia a livello tecnologico ha accelerato alcune
tecnologie - ha aggiunto -, soprattutto per gli aspetti del
Metaverso, che consente di gestire in un ambiente virtuale
rapporti tra la pa e i cittadini. Già oggi molte attività delle
industrie avvengono da remoto attraverso macchinari evoluti. Noi
abbiamo messo in atto il nostro masterplan su semplificazione e
agenda digitale dove c'è un riposizionamento dei servizi
pubblici digitali, verso l'efficientamento del lavoro interno
alla Pa, la formazione, per attivare più velocemente aspetti
collaborativi e processi di lavoro. Riteniamo che
sperimentazioni in tal senso possano essere interessanti anche
in ottica sanitaria con gli sviluppi della telemedicina.
Dobbiamo creare le condizioni affinché sia più facile
incrementare modelli nuovi interfaccia e modelli di interazione
con i cittadini sempre più evoluti in questo nuovo illuminismo
digitale".
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