La Prima commissione
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Daniele
Nicchi, ha approvato, con l'astensione dei commissari di
minoranza, la risoluzione sulla sessione regionale europea 2021.
Il provvedimento nasce da tre atti che erano stati illustrati
dall'assessore Paola Agabiti nelle scorse sedute: la Relazione
sullo stato di conformità dell'ordinamento regionale agli atti
normativi e di indirizzo emanati dagli organi dell'Unione
Europea, il Rapporto sugli Affari europei e il Programma di
lavoro annuale 2021 della Commissione europea.
La risoluzione, una volta approvata dall'Aula di Palazzo
Cesaroni - spiega una nota della Regione - impegnerà l'Assemblea
legislativa alla valorizzazione della partecipazione della
società civile, dei cittadini e delle imprese del territorio
alle politiche dell'Ue.
Inoltre la presidente della Giunta regionale dovrà riferire
tempestivamente sul processo di attuazione a livello nazionale
del Pnrr, in particolare sulle eventuali decisioni e scelte
strategiche che comportino ricadute sui territori. Per questo si
chiede di presidiare tutti i tavoli strategici previsti
nell'ambito della governance del Pnrr.
Altra richiesta è quella di rafforzare le relazioni con gli enti
locali nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche
dell'Unione europea, con l'obiettivo di una corretta
applicazione della sussidiarietà attiva.
L'atto impegna la Prima commissione ad esaminare le iniziative
adottate dalla Commissione europea per la realizzazione del
proprio programma di lavoro per l'anno 2021, e a seguire anche
per il 2022 gli stessi temi in base al programma di lavoro 2022
che la Commissione europea sta adottando.
Infine si impegna la Giunta regionale a fornire alla Prima
commissione il supporto documentale e informativo necessario per
l'esame delle iniziative del programma di lavoro della
Commissione europea, in un'ottica di condivisione e di leale
collaborazione per la definizione di una posizione unitaria.
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