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A Terni la conferenza sullo sviluppo della conca ternana

A Terni la conferenza sullo sviluppo della conca ternana

Confronto tra Istituzioni, sindacati e associazioni

TERNI, 08 ottobre 2021, 15:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Richiesta dalle opposizioni a palazzo Cesaroni e decisa con voto unanime dall'Assemblea legislativa, la conferenza "Il futuro di Ast e lo sviluppo industriale ed occupazionale della conca ternana", che si è svolta a Terni, ha visto la partecipazione, oltre che delle istituzioni locali e regionali, anche delle parti sociali, in particolare dei rappresentanti dei sindacati, delle rsu dell'acciaieria e delle associazioni di categoria. I lavori sono stati coordinati dalle vicepresidenti di Palazzo Cesaroni Simona Meloni e Paola Fioroni.
    Di fronte alle rassicurazioni giunte dalla presidente Donatella Tesei sulla "occasione di sviluppo" rappresentata dalla cessione dell'acciaieria al gruppo Arvedi, i sindacati - pur convenendo sulla solidità del soggetto -, non hanno nascosto le loro preoccupazioni rispetto all'atteso pronunciamento dell'Antitrust europeo sull'operazione di vendita, oltre che al piano industriale.
    "Si è chiusa una fase critica, ma se ne sta aprendo un'altra molto più importante" ha sottolineato Emilio Trotti, della segreteria regionale della Fim Cisl.
    La necessità di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico per vigilare su questo passaggio è stata quindi sottolineata da più parti, come da Alessandro Rampiconi, segretario della Fiom Cgil di Terni, per garantire l'occupazione, gli investimenti e l'unitarietà del sito.
    Claudio Bendini, segretario della Uil Umbria ha posto inoltre l'accento "sull'importanza del tema delle infrastrutture".
    Di "industriale serio", in merito al gruppo Arvedi, hanno parlato i presidenti di Confindustria Terni e Confapi Umbria, Riccardo Morelli e Carlo Salvati. "Al momento - ha detto il primo - la soluzione Arvedi è ottimale per vari motivi, in primis per il fatto che sia un player italiano".
   

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