La Seconda commissione
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Valerio
Mancini, torna ad occuparsi della filiera della canapa
industriale con una audizione sulla proposta di legge del
capogruppo regionale M5s, Thomas De Luca.
L'iniziativa legislativa, illustrata dal proponente nella
seduta di commissione del 20 gennaio è stata al centro - ricorda
una nota della Regione - degli interventi di Edoardo Gammaitoni
(Azienda Agricola Le Canapaie), Stefano Vitali (Associazione
Canapamo) e Alberto Tamburo (Marchio Umbria Canapa).I relatori
hanno messo in evidenza che un quadro legislativo più chiaro
sarebbe necessario per dare un futuro ad un settore che potrebbe
avere un buon potenziale di espansione. È stata auspicata una
collaborazione con l'Università di Perugia rispetto
all'approvvigionamento delle sementi, che è regolamentato in
quanto sottoposto ad una certificazione sulla quantità di thc
presente, che deve rispettare dei precisi limiti.
Sull'impiego della canapa per la fitodepurazione sono state
espresse riserve, in quanto mancherebbero esperienze e verifiche
rispetto all'effettiva possibilità di creare una filiera con le
piante utilizzate per ripulire i terreni dalle sostanze
inquinanti. È stato infine rilevato che affinché la coltivazione
della canapa possa garantire una soddisfacente redditività è
necessario puntare sia sullo sviluppo dell'utilizzo dei
biomateriali che sull'uso delle sostanze cannabinoidi non
psicoattive per alimentazione ed integratori alimentari.
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