Tra le vigne di
Montefalco di Caprai, con il concerto di Fabio Concato, si è
chiusa l'edizione 2023 di Suoni Controvento. Il festival di arti
performative e di itinerari di cultura sostenibile - promosso da
Associazione umbra della canzone e della musica d'autore con il
sostegno del ministero della Cultura, Regione Umbria,
Sviluppumbria, Fondazione Perugia e Fondazione Cassa di
risparmio di Terni e Narni - ha reso grande l'estate umbra con
21 comuni e 50 luoghi coinvolti, per oltre 60 eventi. In tutto
un totale di circa 20mila presenze.
Un'edizione riuscita "in tutto e per tutto" e che spicca
anche per un dato fondamentale al quale gli organizzatori
tengono particolarmente: "Quest'anno c'è stato un vero e proprio
salto di qualità nella formazione del pubblico che, con noi -
afferma il direttore artistico Gianluca Liberali - non ha
condiviso solo i momenti principali degli eventi ma anche gli
appuntamenti di sperimentazione e ricerca".
Un progetto turistico-culturale che ha raccontato l'Umbria
attraverso luoghi caratteristici ma anche inusuali fra montagne,
sentieri, piazze, antichi palazzi, parchi archeologici, castelli
e rocche, dove si sono alternati artisti italiani e stranieri,
come Eugenio Finardi, Carmen Consoli, Baustelle o Goran
Bregovic, e talenti emergenti come l'apprezzatissimo concerto di
Daniel Norgren tra le altezze di Castelluccio con i suoni della
colonna sonora del film "Le Otto Montagne".
Dal 15 luglio al 10 settembre 21 città dell'Umbria si sono
quindi animate: Assisi, Campello sul Clitunno, Costacciaro,
Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montefalco, Montone,
Narni, Norcia, Pietralunga, San Gemini, San Venanzo, Scheggia e
Pascelupo, Sigillo, Spello, Spoleto, Stroncone, Terni, Trevi e
Valfabbrica.
Successo anche per i format "Suoni Controvento Slow" (ramo
del festival volto a valorizzare i comuni umbri e che punta a un
turismo lento, sostenibile ed esperienziale) e "Libri in
cammino" (nell'ambito del quale autori di rilievo nazionale
hanno presentato le proprie opere durante passeggiate immersive
nella natura).
Tante poi le contaminazioni che hanno creato un filo
conduttore tra musica, teatro, letteratura e natura, con
l'obiettivo della sostenibilità.
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