(ANSA) - PERUGIA, 26 NOV - Il Partito democratico ha lanciato
da Umbertide la sfida per la campagna elettorale amministrativa
del prossimo anno chiamando all'appello tutte le forze
democratiche e progressiste "per realizzare una coalizione da
mettere in campo ad ampio raggio e lasciando alle spalle gli
errori del passato e divisioni, pulsioni egoistiche e
rivendicazioni". E per realizzare un progetto di città
soprattutto "alternativo alla destra" perché "se non si va uniti
non si vince".
L'obiettivo dichiarato è quello di riconquistare la guida della
città con un percorso di coalizione e di partecipazione che sarà
poi ripetuto in altri territori.
Per illustrare il percorso del Partito democratico verso le
elezioni amministrative 2023 ad Umbertide si è tenuta una
conferenza stampa. Era presente anche il segretario regionale
Tommaso Bori, il quale ha messo in evidenza la linea di "un Pd
regista ma non attore protagonista". "Da oggi - ha spiegato -
bisogna iniziare un cammino nuovo e diverso. Bisogna chiedere a
tutti di essere generosi e di mettersi insieme per capire quale
è la scelta migliore. Non ci sono ricette pronte e dobbiamo
trovare insieme la più adatta per vincere".
L'incontro è stato voluto dal Pd Umbertide, come ha poi
ricordato il segretario comunale Filippo Corbucci, "per iniziare
ad impegnarci per aprire il raggio d'azione contro una destra
che ogni giorno smantella servizi dalla sanità al welfare".
L'intenzione è quindi quella di iniziare a lavorare con i 5
stelle, i socialisti con liste come Umbertide Partecipa e altri
movimenti che stanno nascendo sul fronte del centrosinistra "per
un lavoro di ricucitura della rete territoriale".
"È sui temi che dobbiamo costruire l'alternativa alla destra,
fare tesoro degli errori fatti e ripartire con umiltà ed
orgoglio" è stato sottolineato anche in altri interventi: "Il
Pd è il primo partito del territorio ma questo non è sufficiente
per vincere e quindi serve una coalizione ampia di sinistra,
democratica e progressista".
Il segretario del Pd Umbria Bori ha poi ribadito che il nuovo
percorso "si discosterà da ciò che abbiamo visto a livello
nazionale perché non ci possiamo permettere nei territori di
consegnare la guida alla destra". (ANSA).