"Nel documento - prosegue la nota
- è stabilito che 'i punti di primo intervento devono garantire
una prima risposta sanitaria all'Emergenza-Urgenza sul
territorio ed operare, in stretto collegamento funzionale con le
altre Unità operative del Dea, sulla base di un comune codice di
comportamento assistenziale per realizzare la continuità
terapeutica tra il territorio e l'ambiente ospedaliero. Tutti i
Punti di primo intervento devono afferire al Dea. Inoltre nei
Punti di primo intervento non si effettuano ricoveri urgenti né
si attivano Procedure di accettazione in urgenza. La loro
attivazione permette, in alcuni casi, una razionalizzazione
della rete dei pronto soccorso, riconvertendo strutture non in
grado di mantenere standard elevati di prestazioni e, in alcuni
casi, in particolare in zone disagiate, costituisce riferimento
sanitario h 24 per la popolazione'".
"Nessun declassamento, quindi, nessuno smantellamento di servizi
come paventato dai sindaci del territorio - sottolinea la Lega -
che per altre questioni ben più gravi, vedi fallimento Comunità
Montane e rischio default per i bilanci comunali, non hanno
alzato un dito, mentre ora, in maniera frettolosa, intervengono
sulla questione sanitaria con toni decisamente troppo
allarmistici. La Governatrice Tesei e l'assessore Coletto hanno
dimostrato di essere sempre aperti al dialogo e al confronto
costruttivo e siamo certi non mancheranno di esserlo anche in
questa occasione, nell'individuazione di un percorso utile a
individuare le soluzioni migliori per il territorio del
Trasimeno".
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