"Il nuovo Piano sanitario
dell'Umbria, recentemente preadottato dalla Giunta regionale,
con la drastica riduzione da dodici a cinque distretti, prevede
la soppressione di quello del Trasimeno che viene
inspiegabilmente accorpato a Città di Castello. I sindaci degli
otto comuni del Trasimeno hanno pertanto invitato l'assessore
regionale Coletto per il 15 dicembre a Paciano, sede dell'Unione
dei Comuni, per un confronto sul futuro della sanità
territoriale": a renderlo noto sono gli stessi amministratori.
"Il tema principale - spiegano - è la distanza, marcata, tra il
Piano sanitario regionale e la proposta che i sindaci del
Trasimeno avevano redatto con l'aiuto di tanti operatori
sanitari e integrato poi nei progetti per il Piano nazionale di
ripresa e resilienza presentati assieme a Perugia e Corciano
nello scorso aprile".
"Tale proposta, aggiornata anche dopo l'incontro di giugno con
l'assessore Coletto - spiegano i sindaci in una nota -, teneva
conto delle specificità del comprensorio del Trasimeno,
razionalizzando i servizi senza sovrapposizioni e prevedendo di
assegnare una specializzazione sanitaria distinta per ogni
territorio, avvicinando quindi il servizio sanitario alle
esigenze dei cittadini. Questa visione però non è stata raccolta
nel Piano sanitario regionale licenziato dalla Giunta Tesei. Per
questo gli otto Sindaci del comprensorio, sottolineando come la
pandemia abbia insegnato a tutti il valore imprescindibile di
una sanità di prossimità efficace e pubblica, chiedono
unitariamente un immediato confronto con le autorità regionali,
ritenendo che questa fase storica, con la possibilità di grandi
investimenti per i servizi essenziali, debba essere colta
soprattutto in territori come il Trasimeno, dove la perdita di
professionalità e lo sfilacciamento di una risposta sanitaria
integrata è risultata più evidente negli ultimi anni".
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