Acquasparta, Baschi, Campello sul
Clitunno, Castel Ritaldi, Lisciano Niccone, Montecchio, Montone,
Tuoro sul Trasimeno: sono questi gli otto Comuni umbri che fanno
parte del progetto "Piccoli - Piani di intervento per le
competenze e l'innovazione locale", iniziativa realizzata
nell'ambito del Pon Governance e capacità istituzionale
2014-2020. Il dipartimento della funzione pubblica ha assegnato
ad Anci la competenza nazionale per la progettazione
partecipata. Cinque gli ambiti di intervento ammissibili e 42
milioni di euro i finanziamenti complessivamente stanziati:
smart working, contabilità, gestione del personale e dei
tributi, appalti, semplificazione e gestione associata dei
servizi locali. "Come Anci Umbria - commenta il coordinatore dei
Piccoli Comuni Anci Umbria, Federico Gori - abbiamo più volte
sollecitato, sul piano nazionale, la necessità che i piccoli
comuni ricevano l'attenzione che meritano, non solo perché
rappresentano la fetta più consistente del nostro paese, ma
anche perché sono espressione di eccellenze, di produzioni di
qualità, di tradizioni e di grande appeal turistico. In questi
anni, abbiamo subìto la contrazione della spesa per investimenti
sul capitale umano, ricevuto pochi finanziamenti, stiamo
assistendo a un pericoloso spopolamento dei nostri territori e a
un impoverimento di servizi essenziali. Ciò che, invece, non è
arretrato è il turismo: questi sono territori che hanno una
grande attrattività e su questo occorre proseguire con progetti
mirati che diano a queste aree la possibilità di esprimere al
massimo le loro potenzialità".
"E' una battaglia storica che stiamo portando avanti - conclude
Gori - e che, con questo progetto, si gettano le basi per un
primo, importante cambiamento nel modo di considerare i piccoli,
per dimensioni, ma non certo per importanza, comuni".
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