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Torna Umbria Jazz per un'edizione della ripartenza

Torna Umbria Jazz per un'edizione della ripartenza

Cartellone di livello ma mancano concerti in piazza e le clinics

PERUGIA, 28 giugno 2021, 13:39

Redazione ANSA

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Non è ancora l'Umbria Jazz di sempre, quella dell'assembramento e dei concerti in piazza, ma per il festival in programma a Perugia dal 9 al 18 luglio c'è la voglia di ripartire. Il risultato è un cartellone - presentato in una conferenza stampa all'aperto, con lo sfondo dell'Arena Santa Giuliana - di livello assoluto, del tutto degno di una "normale" edizione di Umbria Jazz, pur avendo dovuto fare i conti con gli effetti di quella che gli organizzatori e le istituzioni sperano possa essere la "coda" della pandemia. E per lanciare la volata "all'edizione che sarà ancora più splendida del 2022" come ha sottolineato la presidente della Regione Donatella Tesei. Umbria Jazz riaccende quindi luci e amplificatori con la voglia di tornare ad essere la "colonna sonora della vita normale". Un festival "monco", lo ha però definito il direttore artistico Carlo Pagnotta, perché non ci saranno i concerti gratuiti in piazza, i concerti in Galleria, e le Clinics del Berklee, per i quali si rimanda al 2022. È stato un anno duro, il 2020, "e per noi è stato anche un anno senza Festival, come era accaduto solo nel 1977 e negli anni 1979-1981" ha ricordato il presidente Gianluca Laurenzi. "Dopo l'inverno dell'umanità - ha però aggiunto - torniamo a fare quello che sappiamo fare meglio, ovvero dell'ottima musica con lo stesso entusiasmo di sempre. Anzi, maggiore". Un festival che per Tesei "è un segno di rinascita e ripartenza per la regione, e che continua a far conoscere l'Umbria nel mondo". "Un'edizione non delle tipiche di Umbria jazz - ha aggiunto - ma con grandi possibilità in più rispetto al 2020".
   

Un'edizione estiva, la 48/a, ridotta ma comunque per Umbria Jazz con una formula che prevede 52 eventi in dieci giorni e tre degli spazi tradizionali della manifestazione: l'arena 'aperta' del Santa Giuliana con i big del jazz e non solo, il teatro Morlacchi con una rassegna inedita sulle orchestre e la sala Raffaello dell'hotel Brufani, per rivivere l'atmosfera intima del club. "Non faremo stage pubblici nel centro storico ma non lo abbiamo abbandonato visti i due spazi al chiuso" ha affermato il presidente della Fondazione di partecipazione Umbria jazz Gianluca Laurenzi nella conferenza stampa di presentazione del cartellone completo del festival, in programma a Perugia dal 9 al 18 luglio e con due anticipazioni il 7 e l'8. Un programma che, come ha sottolineato il direttore artistico Carlo Pagnotta, "offre il meglio del jazz italiano e americano, purtroppo senza palchi gratuiti ma che artisticamente è di livello assoluto". La formula dell'edizione 21 ha come clou i concerti serali all'Arena Santa Giuliana, con capienza ridotta. Il cartellone spazia dal meglio del jazz italiano (Enrico Rava nell'inedito duo con il pianista Fred Hersch; Paolo Fresu con il suo omaggio a David Bowie; Gino Paoli con Danilo Rea e i Funk Off; il piano solo di Stefano Bollani dedicato a Chick Corea; Gianluca Petrella e Pasquale Mirra) alle star del jazz americano (il quartetto di Branford Marsalis; il trio di Brad Mehldau; l'orchestra del Lincoln Center con Wynton Marsalis; il trio del nuovo astro della chitarra Julian Lage; il quartetto di Billy Hart). Altre facce del programma sono l'esordio a Umbria Jazz di Bokanté, l'ultimo progetto del leader degli Snarky Puppy, Michael League, ed il ritorno di una affermata star della vocalità jazz come Cécile McLorin Salvant, in duo con Sullivan Fortner, nonché la rivelazione Samara Joy McLendon con il trio di Emmet Cohen. Ci sono anche star internazionali come Imany, al suo esordio a Umbria Jazz, e Angélique Kidjo. Infine, insieme, l'arpista colombiano Edmar Castaneda e l'armonicista svizzero Grégoire Maret. Per la sezione dei concerti pomeridiani al Morlacchi, ammessi 320 spettatori, andrà in scena un festival tematico: dieci eventi con orchestre italiane per rappresentare lo stato dell'arte delle grandi formazioni, tra tradizione e sperimentazione. "È una rassegna unica nel suo genere, con circa 150 musicisti complessivamente sul palco, che documenta anche la vitalità del jazz orchestrale su base regionale" ha affermato Manuele Morbidini, che affianca Pagnotta nella direzione artistica. Nel 2021 torna anche 'UJ4Kids', la seconda edizione della sezione dedicata ai più piccoli in programma nell'area dei giardini del Frontone, coinvolgendo 17 istituti scolastici e 13 scuole di musica. Il 12, 13 e 14 luglio, ci sarà il tradizionale ciclo di concerti organizzati dal Conservatorio di Musica 'Francesco Morlacchi'. Due infine le anteprime. Il 7 luglio al Barton Park suonerà la Orchestra Asclepio, formazione veneta (ma non solo) formata da operatori sanitari: per Umbria Jazz un modo per dire grazie al lavoro fatto dal personale sanitario in questi mesi di pandemia. Umbria Jazz avrà anche un prologo dedicato a Dante nel settecentesimo anniversario della morte. Giovedì 8 luglio al Teatro Morlacchi Mauro Ottolini, con l'ensemble Sousaphonix, sonorizzerà dal vivo il capolavoro del cinema italiano 'L'Inferno', film muto del 1911. In omaggio all'anniversario dantesco, anche nel manifesto ufficiale del festival realizzato da Lorenzo Fonda sono stati inseriti i versi del Paradiso, Canto 11/o, che Dante dedica all'Umbria.

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