Si è svolta nell'area antistante
la chiesa dell'ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia,
la celebrazione eucaristica in ricordo del venerabile servo di
Dio Vittorio Trancanelli, nell'aniversario della morte
(1944-1998), presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti.
All'interno della chiesa sono custoditi i resti mortali del
venerabile Trancanelli, medico chirurgo, "testimone esemplare di
buon samaritano", ricorda una nota dell'archidiocesi.
Concelebrante insieme ai Frati minori animatori della pastorale
sanitaria ospedaliera è stato mons. Domenico Cancian, vescovo di
Città di Castello.
Nel corso dell'omelia il cardinale Bassetti non ha mancato di
fare un parallelismo tra la figura di Trancanelli e quella di
san Giovanni Battista della quale oggi, 24 giugno, ricorre la
memoria della nascita. Il cardinale non ha potuto esimersi dal
ricordare come anche lui pochi mesi fa, a seguito del contagio
da Covid-19, sia stato "ospite" nello stesso ospedale e come
abbia sentito da parte di medici ed infermieri una cura quasi
materna nei suoi confronti proprio come il dottor Trancanelli
faceva con i suoi malati. Con riguardo al venerabile
Trancanelli, il presule si è augurato che quanto prima si possa
arrivare alla canonizzazione in attesa che possa arrivare il
miracolo che aprirebbe la via alla sua beatificazione.
Il postulatore della causa, Enrico Solinas, ha tracciato il
quadro attuale della stessa affermando che proprio su
indicazione dell'arcivescovo di Perugia ha ricevuto l'incarico
di pregare e far pregare affinché possa arrivare la guarigione
miracolosa di un uomo di 42 anni, perugino, in stato di coma
irreversibile. Guarigione - spiega l'archidiocesi - che
aprirebbe subito la via alla beatificazione del venerabile
Trancanelli.
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