La giunta provinciale di Bolzano
ha approvato il rinnovo dell'accordo con l'Associazione
volontari italiani donatori di sangue Avis ed ha approvato un
"Piano sangue" che definisce, tra l'altro, gli standard di
qualità e i dettagli organizzativi per garantire la fornitura di
sangue, plasma e piastrine.
L'Alto Adige si distingue in modo particolare per il numero
di donazioni e di nuovi donatori che lo rendono autosufficiente.
A livello provinciale le donazioni raccolte dall'Avis coprono
circa il 70% del fabbisogno di sangue.
"AVIS fornisce per la Provincia un servizio essenziale nel
campo della fornitura di sangue e plasma. Grazie al lavoro
dell'associazione possiamo offrire trasfusioni di sangue a tutti
pazienti che ne hanno bisogno", afferma l'assessore provinciale
alla sanità, Thomas Widmann. "La nostra associazione è ben
posizionata sul territorio altoatesino. Abbiamo sei comprensori
comunali attivi, nelle quali ogni anno quasi 19.000 persone
donano il loro sangue", fa presente il presidente dell'Avis,
Diego Massardi.
Insieme al rinnovo del contratto la Provincia di Bolzano si è
dotata di un piano sangue. L'obiettivo è quello di garantire
l'autosufficienza nel territorio con emocomponenti e derivati
del plasma, anche in casi urgenti o di emergenza e per pazienti
con gruppi sanguigni rari. Il piano stabilisce inoltre i criteri
per agevolare altre Province e Regioni a far fronte a carenze di
sangue.
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