Sono 14 i riconoscimenti assegnati
dagli Autochtona Award 2021, il premio che valorizza i vini
prodotti da vitigni autoctoni italiani durante il più grande
Forum italiano dedicato ai vitigni autoctoni, svoltosi nei
padiglioni di Fiera Bolzano.
Autochtona si è tenuta, come di consueto, all'interno di
"Hotel", fiera internazionale per hôtellerie e ristorazione. I
sommelier AIS della sezione Alto Adige ha accolto gli operatori
del settore e wine lovers, dando loro la possibilità di poter
degustare poco meno di 500 vini provenienti da tutta Italia,
realizzati con vitigni ormai molto noti e diffusi in molte
regioni, che in parte hanno rischiato l'estinzione. Tutti i vini
in degustazione sono stati gli stessi che hanno partecipato agli
Autochtona Award, compresi i 14 vini premiati.
Le Migliori Bollicine sono quelle di Cantina della Volta,
realtà emiliana che spesso ha primeggiato in questa categoria a
Bolzano: a convincere la giuria è stato il Lambrusco di Sorbara
Spumante Doc Brut 2016 Rosè. Sempre in tema di bollicine, ma
questa volta ottenute con il Metodo Ancestrale, una delle due
new entry tra i premi di questa edizione, il vincitore è ancora
una volta un Lambrusco di Sorbara emiliano, quello prodotto
dalla cantina Marchesi Ravarino con il millesimo 2020.
Ci spostiamo sull'Etna per ben due premi: il Miglior Vino
Bianco è vinto dall'Etna Bianco DOC Ante 2018, ottenuto con il
vitigno Carricante e prodotto dall'azienda I Custodi delle Vigne
dell'Etna mentre il Miglior Vino Rosato se lo aggiudica l'Etna
Rosato DOC "Piano dei Daini" 2019, realizzato da Tenute Bosco
con la varietà Nerello Mascalese.
È una Malvasia di Candia Aromatica dei Colli Piacentini
dell'annata 2015 il vino che si aggiudica per la prima volta il
premio di Miglior Vino Orange, seconda novità di questa
edizione, prodotto dall'azienda emiliana Torre Fornello.
Arriva dalla Valle d'Aosta, patria di vitigni autoctoni dotati
di grande personalità, il premio di Miglior Vino Rosso: è il
Mayolet della Cantina Di Barrò con l'annata 2019. Per il secondo
anno consecutivo il Miglior Vino Dolce è ancora un Vin Santo di
Vigoleno, vale a dire quello di Alberto Lusignani, ottenuto con
Santa Maria, Melara ed in minimo uvaggio anche Bervedino e
Ortrugo.
La sezione Tasting Lagrein, dedicata all'omonimo vitigno
autoctono altoatesino a bacca rossa, ha visto primeggiare tre
vini nelle tre storiche categorie di questo premio. Il Miglior
Lagrein Rosé è il Lagrein Rosé 2020 del Pfannenstielhof, il
Miglior Lagrein Annata è il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Badl
2019 della Tenuta St. Quirinus. Mentre il Miglior Lagrein
Riserva è il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Riserva 2015
dell'azienda St. Peter di Roland Gamper.
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