Come possono i piccoli agricoltori
riuscire a trattenere una quota maggiore del valore aggiunto
prodotto nella filiera agricola e alimentare? È una della
problematiche affrontate da un progetto di ricerca finanziato
dall'UE con 1,5 milioni di euro e a cui, nei prossimi 3 anni,
parteciperanno 7 istituzioni di ricerca di 5 paesi del
Mediterraneo. unibz, con il prof. Günter Schamel della Facoltà
di Economia, sarà uno dei partner.
Esistono nuove opportunità di mercato che i piccoli
agricoltori dovrebbero cogliere per aggiungere valore alla loro
produzione? Cosa impedisce loro di cooperare più efficacemente?
L'e-commerce può rivelarsi la strategia più adeguata? Il
progetto di ricerca intitolato "Governing the agri-food supply
chain: how to improve smallholders' competitiveness" AGRICOMPET
(Regolamentare le catene di approvvigionamento alimentare. Come
si può migliorare la competitività dei piccoli agricoltori?,
ndt.), finanziato dall'UE, parte proprio da queste domande per
capire come i piccoli proprietari e le organizzazioni di
produttori possano sviluppare soluzioni organizzative e
amministrative per affrontare in maniera sostenibile le sfide
più pressanti del futuro.
Il progetto comprende tre "pacchetti di lavoro" principali che
si concentrano su: le cooperative agricole e le organizzazioni
di produttori, le indicazioni geografiche (IG) e le nuove
opportunità di mercato come il commercio elettronico e gli
appalti pubblici. I primi due pacchetti di lavoro si concentrano
sul settore del vino nei paesi del Mediterraneo: dalla gestione
dei vigneti agli incentivi di prezzo per i prodotti di qualità e
le iniziative di marketing correlate. L'obiettivo del progetto
AGRICOMPET è sviluppare una serie di soluzioni di governance per
aiutare i piccoli produttori e trasformatori a migliorare la
loro competitività.
Alla Libera Università di Bolzano, Facoltà di Economia, il
referente del progetto è il prof. Günter Schamel, il cui focus
di ricerca è incentrato sull'economia del vino e sulle
cooperative rurali. "Parte del progetto sarà dedicato al settore
del vino, dove le cooperative e le indicazioni geografiche
giocano un ruolo chiave. In Alto Adige, le cooperative agricole
sono già molto competitive ed è importante che continuino ad
esserlo. Pertanto, vogliamo lavorare con i decisori nei settori
dell'agricoltura, della trasformazione, del commercio e della
politica dei paesi coinvolti nel progetto per migliorare
ulteriormente la loro posizione sul mercato".
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