Al via la stagione estiva dei
centri visite parchi naturali altoatesini. L'assessora
Hochgruber Kuenzer illustra gli investimenti fatti e il
programma di attività, invitando a visitare i parchi.
Assieme al Parco nazionale dello Stelvio coprono il 24%
della superficie dell'Alto Adige e, da soli, con le loro
ricchezze naturali, catturano ogni anno l'attenzione di oltre
82.000 visitatori. Sono i 7 parchi naturali altoatesini. I
centri visite dei parchi riaprono i battenti dopo la pausa
invernale e offrono un fitto programma di attività. "Dopo mesi
connotati dal lockdown e dalle chiusure, la riapertura dei
centri visite costituisce un segnale estremamente positivo e
dall'alto valore simbolico", fa presente l'assessora provinciale
a natura, paesaggio e sviluppo del territorio Maria Hochgruber
Kuenzer che rivolge un pensiero ai cittadini che finalmente
possono muoversi più liberamente e tornare a visitare le aree
protette. Si parla dei 7 parchi naturali (in totale 125.000
ettari) Tre Cime, Vedrette di Ries-Aurina, Fanes-Senes-Braies,
Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio, Monte Corno, Gruppo di Tessa, e
degli altrettanti centri visite. A questi si aggiunge il Parco
nazionale dello Stelvio in territorio altoatesino (53.000
ettari) e i suoi 5 Infopoint. L'offerta delle attività nei
parchi nella stagione estiva 2021 e una panoramica degli
investimenti che la Provincia, tramite la Ripartizione natura e
paesaggio, mette in campo per la manutenzione ordinaria e
straordinaria, sono stati illustrati oggi (7 maggio) a Campo
Tures presso il Centro visite Vedrette di Ries-Aurina,
dall'assessora Maria Hochgruber Kuenzer, assieme a Margareth
Pallhuber, coordinatrice dell'educazione ambientale dell'Ufficio
natura, a Silvia Oberlechner, responsabile del Centro visite
Vedrette di Ries-Aurina, e al presidente del Comitato di
gestione del parco Karl Wolfsgruber. Il sindaco di Campo Tures
Josef Nöckler, da parte sua, ha sottolineato l'importanza del
parco per tutta la valle.
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