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Accordo su sanità Trentino, 8 mln per arretrati e indennità

Accordo su sanità Trentino, 8 mln per arretrati e indennità

Indennità da 130 euro mensili, non solo in base alla presenza

TRENTO, 06 dicembre 2022, 16:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Per i lavoratori della sanità arriveranno gli arretrati tanto attesi, inoltre verranno riconosciute le indennità: infermieristica, tutela del malato e pronto soccorso, con i relativi arretrati. Quest'ultima, grazie al lavoro congiunto dei sindacati, verrà riconosciuta per un importo di 130 euro mensili, non solo in base alla presenza, ma anche all'assegnazione del professionista all'Unità Operativa. È l'esito del protocollo sottoscritto dall'assessora alla Salute Stefania Segnana con Cisl, Uil Fenalt e Nursing Up.
    La Provincia autonoma di Trento si è impegnata ad impartire entro 90 giorni gli atti di indirizzo per dare avvio alle trattative sindacali per la realizzazione del nuovo ordinamento professionale sulla base del contratto collettivo nazionale 2019-2021 garantendo nel bilancio 2023 la somma di 1 milione di euro e impegnandosi a reperire ulteriori risorse entro il limite massimo dello 0,9% del monte salari. Contestualmente la Provincia attraverso Apran definirà i criteri di utilizzo di 5 milioni delle risorse una tantum disponibili nel fondo per il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali del comparto sanità.
    Altro impegno assunto dalla Provincia riguarda la possibilità di riportare all'interno dell'azienda sanitaria i servizi sanitari e di supporto tecnico-economali/manutenzione attualmente esternalizzati, anche secondo quanto sarà previsto dal piano triennale del fabbisogno del personale. È stato poi concordato di riprendere la valutazione e la revisione delle norme che regolano il part time e la conciliazione vita lavoro per i dipendenti del comparto.
    A seguito di questi concreti impegni, che hanno portato a rendere disponibili 8,2 milioni di euro, le sigle sindacali esprimono soddisfazione per la conclusione della parte economica 2019/21, perché questo permetterà ai lavoratori di passare l'inverno più serenamente.
   

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