"Non è un'autonomia delle
istituzioni, ma un'autonomia per tutti e di tutti: dei
cittadini, delle associazioni, degli enti e delle istituzioni
che operano sul territorio". Lo ha detto il presidente della
Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, presentando le
iniziative programmate per celebrare i 50 anni dello Statuto di
autonomia dell'Alto Adige.
Il primo appuntamento, il 20 gennaio, data di entrata in
vigore dello Statuto, verrà organizzato dal consiglio
provinciale. "Quello realizzato con il secondo Statuto
d'autonomia è un sistema - ha osservato la presidente
dell'assemblea legislativa altoatesina - Rita Mattei - fondato
sull'equilibrio, il riconoscimento reciproco e la lungimiranza".
Alla cerimonia del 20 gennaio, nell'aula del consiglio, sono
previsti gli interventi degli storici Eva Pfanzelter e Andrea Di
Michele su nascita e sviluppo dell'autonomia, la presentazione
dei video vincitori del concorso per cortometraggi per le scuole
sul tema "L'Autonomia dell'Alto Adige significa per noi…"
bandito dal consiglio, con la premiazione delle rispettive
classi autrici, e l'accompagnamento musicale di classi
scolastiche collegate in livestreaming.
Gli altri due appuntamenti sono legati ad altre due tappe
fondamentali dell'autonomia: sono previsti per l'11 giugno, a
trent'anni dal rilascio della quiteanza liberatoria da parte
dell'Austria, e per il 5 settembre, a 60 anni dalla firma
dell'Accordo Degasperi-Gruber, su cui si fonda, ha sottolineato
Kompatscher, "la peculiarità della nostra autonomia e cioè
l'ancoraggio internazionale".
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