La Procura della Repubblica di
Bolzano ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio nei
confronti di Benno Neumair, il trentenne bolzanino che lo scorso
4 gennaio uccise i suoi genitori, Laura e Peter, strangolandoli
con un cordino e gettando poi i loro cadaveri nel fiume Adige
dal ponte di Vadena.
La richiesta di rinvio a giudizio rappresenta un passaggio
scontato dell'iter giudiziario che porterà Benno Neumair ad
affrontare un processo in cui rischia, sulla carta, la condanna
all'ergastolo. Il giovane, reo confesso, è infatti accusato di
omicidio volontario aggravato plurimo e occultamento di
cadavere. La Procura contesta a Benno anche la premeditazione
per l'omicidio della madre Laura Perselli, commesso circa 40
minuti dopo l'uccisione del padre Peter Neumair.
In base alla perizia psichiatrica già effettuata, Benno
sarebbe stato seminfermo di mente in occasione dell'omicidio del
padre, che sarebbe avvenuto nel corso di un litigio tra i due,
ma non in quello della madre. Quest'ultima restò vittima di un
agguato da parte di Benno quando era appena entrata in casa.
Nelle prossime settimane verrà fissata la data dell'udienza
preliminare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA