"La pandemia ha fatto emergere la
forza dei servizi territoriali, capillari e diffusi. In
quest'ottica è ancor più urgente che alle persone con disabilità
sia garantita un'attenzione puntuale e di prossimità". Lo ha
detto il ministro per le disabilità, Erika Stefani, in visita
per parlare di futuro, nuovi progetti e inclusione all'ospedale
riabilitativo Villa Rosa di Pergine Valsugana e al Centro
Clinico Nemo Trento.
"Per questo - ha aggiunto - lavoriamo al fine di rendere
concreto ed effettivo il progetto di vita individuale, dove la
persona deve diventare protagonista e i servizi devono essere
ritagliati come un abito sartoriale sui suoi bisogni e i suoi
progetti. Ed il Centro Clinico Nemo Trento è un esempio di come
la sinergia virtuosa tra le istituzioni territoriali e il terzo
settore possa generare buone pratiche di eccellenza, dal punto
di vista scientifico e clinico, che hanno la 'capacità
sartoriale' di dare risposte concrete ai bisogni di cura
specifici, come quelli della comunità neuromuscolare".
"Vorremmo che il Centro clinico Nemo Trento diventasse
punto di riferimento nel settore delle patologie neuromuscolari
e neurodegenerative del Nord Est Italia", ha aggiunto il
presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
"Abbiamo voluto inaugurare questa struttura appena possibile, lo
abbiamo fatto lo scorso febbraio, in piena pandemia, per dare un
segnale di fiducia ai tanti bambini e adulti affetti da malattie
neuromuscolari, che qui potranno trovare una risposta, e alla
comunità trentina. Non ci siamo fermati con la pandemia, il
nostro sistema sanitario è un'eccellenza anche grazie a centri
come questo che coniugano ricerca e medicina, competenze
specialistiche frutto di un'alleanza fra istituzioni, pazienti e
medici".
Il centro è stato inaugurato lo scorso 24 febbraio, con i
suoi 1500 mq di superficie, 14 posti letto, 43 ricoveri e 140
visite ambulatoriali. In ricordo a Mirko Toller, protagonista di
uno spot televisivo con Checco Zalone in sostegno alla ricerca
sulla SMA e deceduto l'anno scorso, alla presenza della sua
famiglia, delle associazioni dei pazienti e delle istituzioni
della Provincia che oggi è stata intitolata la palestra
riabilitativa del Centro.
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