Cantine Aperte torna in tutta la
Toscana dal 28 al 29 maggio. Saranno i "peccati naturali" delle
circa 70 cantine partecipanti, spiega una nota, al centro di
questa edizione che metterà a nudo l'essenza del vino toscano
presentandolo agli appassionati in una chiave nuova ed esclusiva
in questi giorni. Un ritorno alla natura e alla naturalità del
vino e delle esperienze a questo prodotto legate, ma anche un
ritorno alla terra, all'anima delle proprie passioni, dall'arte
alla gola, dalla musica alle emozioni.
Nei due giorni vivranno collaborazioni con le aziende del
territorio, vini naturali, degustazioni in luoghi suggestivi e
antichi, riscoperta degli angoli architettonici più belli delle
nostre cantine, ma anche musica, mostre d'arte. E ancora, dalla
passeggiata nelle fondamenta del tempio di Ercole, alla
riscoperta dei vitigni autoctoni, passando per il vino
raccontato da stornellatori, o il metodo classico, per la
produzione degli spumanti, fatto in una terra di rossi e in modo
"naturale". Ci sarà poi chi proporrà la scoperta dei vini
naturali e chi quelli 'ancestrali', ma anche spazio al cibo con
grigliate e abbinamenti particolari.
"Abbiamo pensato a questo tema perchè dopo la pandemia e gli
eventi che stanno accadendo in tutto il mondo sembra sempre più
importante tornare a guardare le nostre origini - spiega la
presidente del Movimento turismo del vino Toscana, Emanuela
Tamburini - ed ecco quindi che abbiamo pensato di chiedere alle
nostre cantine di proporre le loro idee circa questo tema e di
far vedere a tutti gli appassionati quella che e' la loro
essenza 'al naturale'".
I programmi e le cantine partecipanti sono disponibili on line
sul portale www.mtvtoscana.com
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