Primo comune in Toscana, Fiesole
(Firenze) diventa Distretto biologico. Gli uffici regionali
hanno firmato il decreto che lo riconosce e che approva il
progetto economico territoriale presentato dall'amministrazione
comunale fiesolana, della durata di cinque anni e che farà della
cittadina un comune ad alta vocazione green. Il distretto
biologico di Fiesole adesso sarà inserito dal ministero per le
Politiche agricole nell'albo nazionale dei distretti del cibo.
Già distretto rurale a vocazione biologica, Fiesole, si
spiega dalla Regione, "ha passato l''esame' imposto dalla legge
regionale sui distretti biologici, dimostrando di avere tutte le
carte in regola per candidarsi e laurearsi. Con almeno il 30% di
produzione biologica che prevede di incrementare, le oltre 45
aziende agricole bio e con il suo piano economico integrato ben
fatto, Fiesole ha dimostrato di avere tra le sue priorità lo
sviluppo del biologico e la tutela e la promozione delle
produzioni biologiche del territorio e delle filiere collegate,
lo sviluppo della filiera corta, la promozione dell'
agrobiodiversità insieme alla valorizzazione delle conoscenze
contadine e tradizionali del territorio e la volontà di
promuoverle".
"E' un riconoscimento più che meritato", commenta la
vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi, spiegando che
"l'iter, avviato nel 2015, ha visto via via varie tappe
importanti che oggi possiamo dire vedono finalmente il loro
coronamento. Il distretto di Fiesole si inserisce in un
territorio già molto sensibilizzato oltre che conosciuto in
tutto il mondo per le sue bellezze storiche, artistiche e
culturali. Un segnale importante per tutto il settore dunque.
Attendiamo che presto altri Comuni seguano la stessa strada".
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Fiesole Anna
Ravoni: "Questo riconoscimento premia un lavoro importante,
fatto insieme all'assessore Stefania Iacomi, con tutte le
aziende agricole, le associazioni e i cittadini del nostro
territorio. Nato dall'esperienza del gruppo di lavoro di
Cittadini per Fiesole 'Consumo consapevole e mangiar sano' il
lavoro ha via via coinvolto il territorio che ha reagito da
subito con grande attenzione a tutto ciò che è biologico,
naturale e rispettoso per l'ambiente".
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