(ANSA) - EMPOLI, 02 GIU - L'Empoli chiude il campionato con
la sfida casalinga contro la Lazio e allo stadio 'Castellani' la
squadra di Paolo Zanetti si presenterà per provare a salutare il
proprio pubblico con un altro risultato positivo. L'allenatore
presenta così la sfida: "In campo andrà la squadra che sta
meglio. Lo abbiamo sempre fatto e lo faremo fino alla fine. La
Lazio è forte, si vede la mano del tecnico sia in fase di
possesso che di non possesso. Personalmente ne prendo spunto, la
stima per Sarri è alta". "Ci misureremo contro la seconda in
classifica - sottolinea Zanetti -, hanno fatto un campionato
straordinario. Vogliamo fare il nostro tipo di gioco, cercando
di rodare ancora di più il nostro stile. Domani avremo
l'occasione per testarlo contro una squadra che ha vinto e messo
in difficoltà chiunque".
E' anche tempo di bilanci per Zanetti, a partire
dall'individuare il momento più critico della stagione. "Va
detto che siamo sempre stati oltre la zona -retrocessione, ma
c'è stato un periodo in cui abbiamo avuto una crisi di risultati
e abbiamo dovuto scavare dentro noi stessi per cercare le
motivazioni - ricorda -. Metterei la firma per ripetere una
stagione del genere per il futuro. Ci tengo a ringraziare tutti
quelli che hanno lavorato con noi, c'è dietro tutto un gruppo di
persone che sono servite per il nostro scopo".
Riguardo al proprio futuro, e alle voci che lo vorrebbero
sulla panchina del Torino in caso di addio di Juric, Zanetti
spiega che "il discorso è abbastanza semplice, la mia posizione
è chiara. Io ho due anni di contratto, quello che conta è la
programmazione. C'è anche la questione del direttore, ma non è
giusto che ne parli io. Sono legatissimo ad Accardi (che
potrebbe adnare alla Lazio ndr)i, ha creduto in me ed entrambi
siamo stati una cosa sola. Ci sono delle cose che vanno chiarite
e programmate e da lì si faranno le valutazioni". "Questo si fa
in tutte le società - aggiunge -, abbiamo aspettato
semplicemente per parlarne a bocce ferme. La mia priorità è
l'Empoli. Io il contratto lo voglio rispettare, ho sempre messo
davanti la società per cui lavoro". "Già lunedì - conclude
Zanetti - penso che ci incontreremo".
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