Dodici ritratti fotografici per
reinterpretare altrettante opere d'arte, iconiche e tra le più
celebri al mondo. E' l'idea, nata durante il lockdown del 2020,
da due educatrici della struttura residenziale psichiatrica di
Fivizzano (Massa Carrara) della Fondazione Casa Cardinale Maffi,
Valentina Guastini e Marta Chiavistelli, per coinvolgere in una
mostra fotografica, che dal 30 settembre sarà gratuitamente
visitabile a palazzo Blu di Pisa, i disabili della residenza in
un progetto di reinterpretazione fotografica. L'esposizione è
uno degli eventi realizzati dalla Fondazione per celebrare i
suoi 75 anni di vita.
Dodici fotografie, stampate in grande formato, che
reinterpretano altrettanti capolavori dell'arte mondiale: da
Magritte a Leonardo da Vinci, passando da Jan Vermeer, Grant
Wood, Caravaggio, Frida Kahlo, Jan Van Eyck, Edvard Munch e Paul
Gauguin. Accanto ad ogni scatto, nella didascalia, insieme ad
alcune informazioni sull'opera d'arte e sulla re-interpretazione
fotografica, si aggiunge un Qr code che indirizza all'audio con
le storie degli interpreti. L'arte da un lato e la narrazione
dall'altro, così come sono state interpretate, diventano
strumenti di riflessione e di analisi del vissuto personale, con
un obiettivo ambizioso: sfidare i pregiudizi e offrire una nuova
visione della malattia psichiatrica.
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