Prende corpo il progetto di
ridefinizione delle aree del porto di Livorno dedicate al
traffico 'multipurpose'. Oggi, dopo un lungo iter, il Comitato
di Gestione dell'Autorità di sistema portuale ha approvato la
proposta di "riorganizzazione e ottimizzazione degli spazi
destinati alle attività portuali presso la Sponda Est della
Darsena Toscana, con correlata ipotesi di delocalizzazione".
"Oggi si conclude una partita importante per il porto di
Livorno - ha dichiarato il presidente dell'AdSP, Luciano
Guerrieri - con un procedimento che rivoluziona gli assetti
portuali in linea con le previsioni del Piano Regolatore
Portuale. Sono contento di poter dire che la nuova
riorganizzazione degli assetti è stata definita anche grazie
alla preziosa collaborazione dei terminalisti interessati, dai
quali sono pervenute nel corso dei mesi segnalazioni costruttive
che ci hanno permesso di giungere ad una soluzione condivisa. Un
grazie, anche, all'ufficio Demanio dell'Ente guidato dal
Dirigente Fabrizio Marilli, che ha sviluppato il complesso
procedimento amministrativo".
La nuova geografia portuale, come spiegano dall'Authority,
consentirà di liberare le aree comprese nel Porto Passeggeri
(Calata Orlando e Alto Fondale) e di razionalizzare l'uso degli
spazi della Sponda Est della Darsena Toscana definendo così la
direttrice di allineamento delle attività portuali alle
previsioni del piano regolatore e, in particolare, alle
prospettive di sviluppo legate alla Piattaforma Europa. Il nuovo
assetto andrà a comporsi gradualmente nei prossimi mesi. Il
procedimento prevede la delocalizzazione della società Tco, oggi
operativa presso la Calata Orlando, alla testata del Molo
Italia, la cui radice sarà invece assegnata alla Compagnia
Impresa Lavoratori Portuali, alla quale verranno inoltre
assegnate le aree poste alla radice della Sponda Est della
Darsena Toscana.
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