Un medico della Asl Toscana
Centro, 66enne, è stato arrestato in flagranza dei carabinieri
del Nas mentre si recava a fare visite mediche private, che si
faceva pagare 'in nero', in orario di servizio. I reati
contestati sono quelli di truffa aggravata e peculato.
Secondo le indagini, coordinate dal pm Ornella Galeotti, il
professionista, residente a Reggello (Firenze), timbrava il
cartellino all'ospedale Serristori di Figline (Firenze), dove
lavorava, e poi usciva dalla struttura per recarsi a effettuare
visite private, che si faceva pagare circa 80 euro ciascuna, in
vari comuni nelle province di Firenze e di Arezzo. Gli
accertamenti sono iniziati dopo una segnalazione dell'ufficio
ispettivo della stessa Asl, in cui venivano comunicate numerose
anomalie sulle presenze del dipendente. Le indagini sono state
svolte anche attraverso intercettazioni, dalle quali sarebbe
emerso che l'attività al nero svolta in orario di servizio
avrebbe fruttato al dottore circa 3.000 euro a settimana, che
lui chiamava "un trillino". Effettuati i necessari accertamenti
è scattato il pedinamento e l'arresto in flagranza il 15 giugno
scorso. Dalle indagini è emerso che il medico in molte occasioni
si sarebbe fatto pagare in contanti anche le visite effettuate
in ospedale, invece che indirizzare i pazienti agli uffici
amministrativi. Il giudice oggi ha convalidato l'arresto e lo ha
sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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