Sale la febbre da Super Bowl, il
match di football più atteso dell'anno in America.
L'appuntamento è a Los Angeles, allo stadio SoFi, dove si
scontrano i Los Angeles Rams e i Cincinnati Bengals in quella
che è già la partita dei record. L'incontro potrebbe infatti
essere il più caldo di sempre, in tutti i sensi, con la
colonnina di mercurio attesa oltre i 32 gradi, ben al di sopra
della media stagionale per la città degli Angeli. Senza contare
che è già divenuto il più caro di sempre: un biglietto
nell'ultima fila dell'ultimo anello costa più di 1.000 dollari.
L'importo medio speso per un posto è di 10.000 dollari, ma per
chi vuole sedersi fra i vip la spesa lievita e arriva fino a
70.000 dollari. Record anche per le misure di sicurezza: l'area
è strettamente presidiata dalla polizia che teme un'invasione di
camion nell'ambito delle protesta no vax iniziate in Canada e
che lentamente sta prendendo piede negli Stati Uniti. Sui social
da giorni rimbalzano messaggi sulle indicazioni stradali per
raggiungere il SoFi e creare problemi al Super Bowl così da
attirare l'attenzione degli oltre 100 milioni di telespettatori
incollati alle tv. Dopo Los Angeles la carovana no vax potrebbe
poi puntare diretta su Washington, dove vorrebbe arrivare l'1
marzo, in occasione del discorso sullo stato dell'Unione di Joe
Biden. Il 56mo Super Bowl è record anche per le scommesse.
Complice la legalizzazione di quelle sportive in un numero
crescente di Stati, si stima che 31,4 milioni di americani
scommetteranno sulla partita, il 35% in più rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. Fra i record c'è anche quello del
caro prezzi in casa: chi sceglie di seguire la partita sul
divano da solo o in compagnia si prepara a un conto salato per
le tradizionali chicken wings, birra e patatine. Complice la
fiammata dei prezzi e le strozzature alle catene di
approvvigionamento, il menù medio da Super Bowl costa almeno il
25-30% in più dello scorso anno, con rincari particolarmente
salati per l'irrinunciabile pollo fritto. Durante l'atteso
intervallo del super match si alterneranno sul palco alcuni dei
più grandi nomi dell'hip-hop, da Eminem a Dr. Dre. Una scelta
non causale da parte della Nfl: il genere musicale è infatti
diffuso soprattutto fra gli afroamericani e di recente la lega
del football americana è stata accusata di razzismo per la
scarsa presenza di allenatori di colore. Le polemiche comunque
non rovinano l'attesa e la voglia di divertimento delle migliaia
di fan che, in presenza o davanti alla tv, vogliono seguire
l'evento dell'anno dimenticando tutto il resto, anche il Covid.
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