dell'inviato Francesco Loscalzo
Questa volta il cuore azzurro non è
bastato. Troppo forte la Francia. Si conclude nei quarti di
finale l'avventura, comunque molto positiva, dell'Italia nel
torneo di basket maschile delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Alla
Saitama Super Arena il quintetto allenato da Meo Sacchetti si
arrende 84-75 (20-25, 43-42, 64-54 i parziali) ai transalpini
che giovedì, in semifinale, incroceranno la Slovenia di Luca
Doncic, oggi facilmente vittoriosa sulla Germania. "Il bilancio
finale è estremamente positivo ma uscire cosi' fa male", dice lo
spogliatoio azzurro. Come nel successo con la Nigeria
nell'ultima partita del girone eliminatorio, il ct italiano
sceglie Pajola come playmaker titolare, e la scelta si rivela di
nuovo giusta, con gli azzurri avanti di sei (12-6) grazie ai
primi sette punti di Fontecchio (alla fine saranno 23). Ma la
Francia rimane a galla perché sotto canestro può contare sul
lunghissimo Gobert, in Nba punto di forza degli Utah Jazz, e per
tutta la partita (chiusa con 22 punti e 9 rimbalzi) enigma quasi
mai risolto dall'Italia. Al primo intervallo, gli azzurri sono
avanti, nelle prime azioni del secondo quarto raggiungono anche
il +7 (27-20), ma poi i transalpini cominciano ad alzare il
livello della difesa, riuscendo a portarsi in vantaggio sul 33 a
30. L'Italia trova parecchie difficoltà a far circolare la
palla, del resto era evidente a tutti che lo strapotere fisico
francese sarebbe potuto essere decisivo. Non a caso, sono i
punti di un ritrovato Gallinari (22 in totale), abituato a
scontri da Nba, e di Polonara (sempre più giocatore di prima
fascia europea) a tenere gli italiani a contatto con un
quintetto capace all'esordio a Tokyo di battere addirittura gli
Stati Uniti, che non perdevano una gara a Cinque cerchi da Atene
2004. Nel terzo quarto, però, cambia tutto. La Francia domina e
scappa fino al +14 (62-48). A quel punto la contesa pare chiusa,
se non fosse che questa nazionale italiana ha un'anima e un
cuore grande così che le permette di non affondare prima e di
tornare addirittura in parità (66-66) a metà ultimo quarto
grazie ai punti di un eccellente Fontecchio. Si entra così nella
parte decisiva della gara sul 73 pari. Ma, a differenza delle
gare con Germania e Nigeria, la rimonta non si completa e il
parziale di 11-2 mette il punto definitivo sull'avventura
azzurra a Tokyo 2020. "E' stata una partita molto simile alle
tre del girone eliminatorio perché - spiega Sacchetti - pure con
la Francia siamo andati sotto e poi abbiamo cercato di risalire.
Ma contro una squadra così forte alla fine ci sono mancate le
gambe". Un po' come accaduto nell'altra sconfitta rimediata a
Tokyo 2020, contro l'Australia. Nello spogliatoio azzurro è
grande l'amarezza per un'occasione che sembrava davvero alla
portata. "Fa male, fa male - ripete Fontecchio - Abbiamo
dimostrato di esserci e di poter vincere anche questa partita.
C'è un sacco di dispiacere e di delusione, ma dobbiamo guardare
a tutto quello di buono che abbiamo fatto nel Preolimpico, con
la decisiva vittoria in casa della Serbia, e poi qui a Tokyo".
Non c'è alcun dubbio: il bilancio olimpico dell'Italbasket è
"estremamente positivo", sono le parole del capitano Melli.
"Questo - aggiunge - è un gruppo straordinario che ha raggiunto
il clamoroso risultato di essere tra le prime otto delle
Olimpiadi. Dobbiamo andare orgogliosi per tutto quello che
abbiamo fatto. C'è ovviamente grande rammarico per questa
sconfitta con la Francia, ma ora l'obiettivo di questo gruppo
deve essere quello di ripresentarsi ogni estate e non essere più
una sorpresa". Se lo augura tutto il movimento cestistico
italiano, rinvigorito da una nazionale che ha permesso di
sognare in grande. Almeno fino allo scontro con la Francia.
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