
(di Patrizia Vacalebri) (ANSA) - ROMA, 25 MAR - "Avrei potuto
usare il mio tempo per finalizzare tutti i dettagli per la
passerella di settembre. E avrei davvero dovuto fare più di uno
sforzo per disconnettermi, rilassarmi e godermi le mie vacanze
estive. Ma non riuscivo a trattenermi. Giorno dopo giorno, ho
continuato a sognare e abbozzare nuovi concetti ispirati a
Renaissance di Beyoncé, l'album che era stato costantemente a
tutto volume nella mia casa, ufficio, atelier e casa vacanze - e
in un ciclo infinito nella mia testa, da quando è uscito nel
luglio 2022". E' nata proprio dalle note dell'album di Beyonce,
la nuova collezione, surreale e pop, disegnata dal direttore
creativo di Balmain, Olivier Rousteing, e dalla stessa pop star.
E' lui stesso a voler raccontare com'è andata. "Quando Beyoncé
ha pubblicato per la prima volta quelle straordinarie sedici
canzoni, è riuscita a spingermi a rilasciare molto di più,
delineando 50 nuove silhouette che contenevano ritmo, spirito e
voci del Rinascimento. Ovviamente, avendo già collaborato con
Beyoncé in tante occasioni, conoscevo già le sue preferenze di
colore, taglio, tessuto e accessori, permettendomi di
incorporarle senza soluzione di continuità, senza pensarci, in
quei bozzetti iniziali. Ma quando ho preso la decisione di
chiamare e condividere quei concetti della fase iniziale con
lei, quello di cui speravo non era solo un altro giro di look
per il red carpet o il palco dei concerti. Questa volta, non le
stavo chiedendo di essere semplicemente la mia musa. Invece,
speravo molto che potesse essere pronta per qualcosa di
completamente nuovo: una vera collaborazione tra due creatori
che sono entrambi ossessionati dal portare la loro arte al
livello successivo. Volevo che fossimo co-designer". Per
Rousteing "era il momento giusto per Beyoncé d' impegnarsi a
lavorare alla creazione di una vera offerta couture parigina,
assumendo il ruolo di partner di design nella collezione
Renaissance Couture". Il lavoro è partito da settembre. Beyoncé,
la stylist Marni Senofonte, Rousteing e il team design Balmain
hanno unito le forze per cinque mesi, riuscendo, nonostante gli
spietati programmi delle settimane della moda e dei concerti e
differenze di fuso orario, a lavorare attraverso centinaia di
WhatsApp, Zoom e mail, al fine di modificare gli schizzi in
proposte vere e poi convertirli in creazioni couture. "A fine
gennaio - racconta lo stilista - io e il mio team siamo partiti
per Los Angeles, trasportando il nostro atelier Balmain sulla
West Coast, per lavorare a tempo pieno per dieci giorni con
Beyoncé e Marni Senofonte su tutti gli ultimi ritocchi,
aggiunte, allestimenti, riprese e montaggi". Per la prima volta,
sottolinea, una donna nera ha supervisionato l'offerta couture
di una storica casa parigina. E quei disegni sono stati creati
in collaborazione con il primo uomo di colore che abbia mai
supervisionato tutte le collezioni di una storica casa parigina.
"Speriamo che questi due primati - dice Rousteing - aiutino a
ispirare molti altri. Inoltre, sono certo che questi modelli
della collezione, una volta entrati negli archivi della maison,
siano destinati a ispirare generazioni di futuri stilisti
Balmain". (ANSA).