La MotoGp che verrà dopo Valentino
Rossi sarà super anche e soprattutto grazie ai 'figli di pista'
del Dottore nati e cresciuti nella Accademy VR46. Parola di
Guido Meda che in una intervista all'Ansa assicura che la regina
delle due ruote non corre il rischio di disaffezione come
accaduto nello sci dopo l'addio di Alberto Tomba. "I presupposti
- assicura il vice direttore di Sky Sport e responsabile dei
canali motori di Sky - sono eclatanti, la gente si sta lasciando
condizionare dal faro che sta per spegnere la luce per fare il
pilota di auto e il papà, ma non si accorgono che Bagnaia è in
corsa per il Mondiale e non è stato banale esserci l'anno scorso
nella lotta per il Mondiale con il secondo posto di Morbidelli.
Entrambi sono piloti della Accademy VR46 di Rossi ed hanno un
grandissimo futuro. Il suo pubblico, quello con le bandiere
gialle, sopravviverà e immagino che possa trasformarsi in un
pubblico con le bandiere rosse grazie alla Ducati che è la moto
più forte in pista. Sarà spettacolare assistere ad un testa a
testa tra due italiani come Bagnaia e Morbidelli. Poi oltre alla
Ducati c'e' una Aprilia in continua crescita. E poi come già
succede per la Formula 1 dove i giovani appassionati apprezzano
i duelli tra Hamilton e Verstappen anche nella MotoGp si
appassioneranno a possibili duelli tra piloti non italiani".
Una MotoGp del dopo Rossi che Sky seguirà per altri quattro anni
grazie ad un nuovo contratto e con tante novità in agguato come
le mini-moto. "Abbiamo fatto un nuovo contratto di altri quattro
anni - ricorda Guido Meda - cambiano un po' di cose in meglio
come le mini moto, noi ci vogliamo essere e siamo fieri di
esserci stati. C'è tanta passione e ogni anno faremo grazie
anche alla tecnologia sempre qualcosa di nuovo, le idee ci sono
e Sky c'è".
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