Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Basket: Nba; proprietà Nets respinge l'ultimatum di Durant

Basket: Nba; proprietà Nets respinge l'ultimatum di Durant

Superstar Brooklyn per rimanere aveva chiesto esonero allenatore

NEW YORK, 09 agosto 2022, 09:45

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

E' ancora guerra verbale tra la superstar dei Brooklyn Nets Kevin Durant e la proprietà della franchigia, l'imprenditore e filantropo taiwanese con cittadinanza canadese Joe Tsai, cofondatore dell'Alibaba group.
    Durant a giugno ha chiesto di andarsene, nonostante l'anno scorso abbia firmato un rinnovo quadriennale, poi nei giorni scorsi, in un incontro con Tsai a Londra, aveva aperto alla possibilità di rimanere a patto che venissero esonerati coach Steve Nash e il general manager Sean Marks. Durant, due volte campione Nba con i Golden State Warriors, aveva specificato di non credere più nella validità delle scelte del duo Nash-Marks e per questo aveva specificato "o io o loro". Ma ora Tsai, con un tweet, ha respinto il suo ultimatum: "il nostro front office e lo staff tecnico hanno tutto il mio supporto - le parole del proprietario della franchigia -. Le decisioni che prenderemo saranno nell'esclusivo interesse dei Brooklyn Nets".
    Durant aveva manifestato il proprio malcontento dopo l'eliminazione dei Nets al primo turno dei play off, a opera dei Boston Celtics. In precedenza Brooklyn aveva chiuso la stagione regolare con un record di 44-38, dopo aver ceduto l'altra superstar James Harden ai Philadelphia 76ers e aver fatto a meno in molte occasioni di Kyrie Irving a causa del suo status di non vaccinato per il Covid.
    Ora però Durant tornerà a chiedere di essere ceduto: in lizza per averlo sono i Celtics, i Miami Heat e i Toronto Raptors.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza