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Atletica: morto Lamine Diack, guidò Iaaf dopo Nebiolo

Atletica

Atletica: morto Lamine Diack, guidò Iaaf dopo Nebiolo

Condannato in Francia, al centro di casi di presunta corruzione

DAKAR, 03 dicembre 2021, 11:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'ex presidente dell'atletica mondiale Lamine Diack è morto nella notte all'età di 88 anni a Dakar, dove era tornato a maggio, dopo essere stato trattenuto in Francia per anni a causa di una vicenda di corruzione. Era stato per 16 anni a capo della Federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf, 1999-2015), come successore di Primo Nebiolo.
    Diack era tornato in Senegal sette mesi fa, per la prima volta dopo la sua incriminazione nel 2015. Per anni era stato detenuto in Francia a causa di un presunto caso di corruzione legata al doping in Russia. Nel settembre 2020 era stato condannato dalla giustizia francese a quattro anni di carcere e a una multa di 500.000 euro per corruzione. Aveva presentato ricorso ma il nuovo processo non era ancora stato fissato. La condanna faceva riferimento all'accusa di aver nascosto casi di doping in Russia o comunque all'aver ritardato le sanzioni contro atleti russi dopati in cambio di finanziamenti, oltre ad aver promosso sponsorizzazioni e negoziati con la Russia.
    La sua incriminazione in un altro caso, ancora non finito a processo, gli aveva impedito di tornare in Senegal. Gli era stato sequestrato il passaporto nell'ambito del controllo imposto dai giudici. In questa seconda vicenda era stato incriminato dal 27 marzo 2019, sempre per corruzione, nell'ambito delle assegnazioni delle Olimpiadi 2016 di Rio e 2020 di Tokyo, ma anche dei Mondiali di Atletica di Pechino nel 2015 e dei Mondiali del 2017 e del 2019, per i quali il Qatar era candidato. Il giudice incaricato delle indagini, prima del suo ritorno in Senegal nel mese di maggio, aveva revocato il divieto di lasciare il territorio francese dietro versamento di una cauzione di 500.000 euro corrispondente alla sanzione inflitta, e a condizione che continuasse a rispettare l'atto di citazione. Una famosa squadra di calcio senegalese, Jaraaf de Dakar (prima divisione), aveva venduto parte dei suoi terreni per pagare la somma di denaro. Lamine Diack era stato due volte presidente del club, negli anni '70 e negli anni 2000.
   

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