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Mundial 82: Gentile: 'Così ho fermato Maradona e Zico'

Mundial 82: Gentile: 'Così ho fermato Maradona e Zico'

Dopo gli altri anche il ricordo ex terzino: 'Fu idea di Bearzot'

ROMA, 11 luglio 2022, 16:37

di Adolfo Fantaccini

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Gentile: 'Così ho fermato Maradona e Zico ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gentile:  'Così ho fermato Maradona e Zico ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Gentile: 'Così ho fermato Maradona e Zico ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Claudio Gentile passerà alla storia per essere stato l'unico difensore ad avere fermato, nello stesso torneo, due leggende del calcio come Maradona e Zico. Una bella fetta di merito, se l'Italia di Enzo Bearzot riuscì a conquistare il Mundial nell'82, è dunque sua. Mastino implacabile, con le buone, ma soprattutto con le 'cattive', mise il bavaglio ai più forti del mondo, smorzando l'enorme potenziale offensivo delle strafavorite Argentina e Brasile, che erano avversarie dell'Italia nel Girone dei quarti.



    "Contro l'Argentina ero convinto che avrei marcato Mario Kempes, di cui mi ero già occupato quattro anni prima, a casa loro, in quell'altro Mundial - ricorda Gentile, a 40 anni da quelle giornate piene di dubbi e attese -. Il mio ruolo era quello, ma qualche giorno prima del match del Sarrià venne in camera mia Bearzot, mi fece un sacco di complimenti e mi disse: 'Ti vedo bene, sei carico, pronto... Prima di andarsene, mi fa: 'Te la senti di marcare Maradona?'. Pensavo scherzasse. Non ero io quello indicato, ma un mediano, visto che Diego giocava a tutto campo. Ma feci la battuta: 'Qual è il problema?' Bearzot mi guardò fisso e rispose: 'Va bene, allora vattelo a studiare'.
    Quando andò via mi diedi del cretino, ero stato un pazzo. Ma come? L'Argentina campione del mondo in carica, e con un Maradona in più? Tutti ci davano per battuti. Però, non potevo tornare indietro. Allora mi misi a studiarlo...". "Maradona era Maradona. Nell'82 voleva vincere e difendere il titolo. Quattro anni dopo in Messico vinse il Mondiale praticamente da solo.
    Anche se, c'è da dire che gli inglesi gli permisero di andare via palla al piede, di saltare quattro di loro, il portiere e di segnare. Con me non lo avrebbe fatto - sottolinea Gentile -, non gli avrei permesso di saltare uomini come birilli.
    Poi, la storia si è ripetuta con Zico: "Quella volta Bearzot adottò un altro metodo - spiega l'ex difensore -. Io mi aspettavo Eder, ma il ct nel sottopassaggio del Sarrià mi disse: 'Allora vai tu su Zico?'. Io feci una smorfia e sudai freddo, anche se c'erano oltre 40 gradi. Conoscevo Zico e gli riservai lo stesso trattamento di Maradona. In più, gli strappai la maglia".
    Che Mundial fu? "La rivincita dei calciatori sottovalutati.
    Le critiche erano feroci già prima di partire, vennero tirate fuori un sacco di storie, anche di omosessualità - il ricordo di Gentile -. I giornalisti italiani volevano che l'Italia andasse fuori e cercarono in tutti i modi di condizionarci a livello psicologico. Per noi, invece, scattò la molla vincente. Poi, parlò solo Zoff. Se fosse andata male, ci avrebbero massacrati, avremmo chiesto asilo politico in Spagna o in Germania".
    "Fu la vittoria del gruppo - conclude l'ex azzurro -, ci compattammo, uno per tutti e tutti per uno. Ci caricavamo prima di scendere in campo, urlando: 'Chi si tira fuori dalla lotta...
    Ricordo che all'inizio ero in camera con Tardelli, ma lui non mi faceva dormire. Poi, ci separammo, perché io massimo alle 23 prendevo sonno. Se siamo stati la Nazionale più forte? Beh, quando batti Argentina, Brasile e Germania, vuol dire che ti puoi collocare fra i migliori nella storia azzurra". .
   

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