Salvo sorprese è Novak Djokovic il favorito per le Nitto Atp Finals di tennis che si stanno svolgendo a Torino. Un pronostico che trova d'accordo Paolo Bertolucci, ex campione e commentatore Sky, Matteo Codignola, scrittore e autore di 'Vite brevi di tennisti eminenti', Emilio Mancuso, inviato Radio Rai, Vincenzo Martucci, giornalista e autore di tennis e Giorgia Mecca, giornalista e autrice di 'Nel nome del padre', che questa mattina si sono ritrovati all'auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo per un evento dedicato al 'Grande tennis a Torino', promosso da Intesa Sanpaolo e dal quotidiano 'Il Foglio'. Al centro del dibattito del panel a cui hanno partecipato, il tema dal titolo: 'La cultura del tennis: come è cambiato il racconto di questo sport'. "Primo o poi accadrà che vinceremo qualche torneo", spiega Bertolucci, che nel 1976 con la squadra italiana vinse la coppa Davis. Bertolucci sottolinea che è "oggi si gioca troppo, perché ci sono tante richieste in tutto il mondo e i giocatori, che spesso si lamentano, ma poi giocano, dovrebbero dire di no". Finiti gli Atp tra venti giorni riparte la stagione. "Il tennis si rigenera in continuazione - conclude - e la gente si affeziona a tennisti che arrivano da ogni parte del mondo. Questo ti permette di raccontare personaggi nuovi che emergono, tutti giocatori di altissimo livello". Ma a differenza con il passato è difficile raccontare i tennisti, perché sono sempre impegnati. "Sono difficoltà oggettive - dice Codignola - ci sono giocatori interessanti di cui sarebbe bello raccontare, ma bisogna trovare fisicamente il momento per farlo. Questo non è facile e questo sport sta diventando come gli altri, ingessato". "C'è un problema di comunicazione - evidenzia Vincenzo Martucci - ci stiamo allineando al calcio con i giocatori sempre più lontani". "In effetti - aggiunge Giorgia Mecca - i tennisti oggi sono inavvicinabili. Ma come fanno a trovare il tempo? Ho visto davanti all'hotel pochi giorni fa hanno passato dieci minuti a fare selfie e autografi".
Emilio Mancuso, che il tennis lo racconta per Radio Rai ha parlato invece di quella voglia che c'è di "gridare per una vittoria". "Bisogna esaltare questo buon momento del nostro tennis - sottolinea - c'è da amplificare una nuova stagione. In questi Atp non ci sono italiani, ma arriverà una grande vittoria. Non so in quale Slam, ma arriverà". Infine tutti d'accordo, come detto: "sarà difficile battere Djokovic, non si sono molte alternative. Sulla linea di partenza è avanti a tutti".
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Intesa Sanpaolo - Il Foglio