"L'orizzonte nel quale noi ci muoviamo è la ricerca di una contrattazione di qualità", perché si giunga a "sconfiggere la logica del 'dumping' salariale e normativo", visto che "pensiamo che la qualità della contrattazione che si basa su una efficace, trasparente tutela del lavoro, sia sotto il profilo dela remunerazione, sia normativo e, accanto a questo una ricerca costante di innovazioni di produttività dell'impresa, sia la risposta giusta in una situazione estremamente complessa". Parola dell'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, posto alla guida, come direttore scientifico, dell'Osservatorio sul lavoro voluto da Cifa e Confsal. In secondo luogo, prosegue, nel corso dell'evento di illustrazione dell'iniziativa, al Cnel, "credo che, di fronte a questi cambiamenti, avere come obiettivo quello di acquisire il diritto individuale del lavoratore alla formazione permanente diventi, anche questo motivo, di capacità di seguire l'innovazione". Damiano sottolinea di aver sempre "pensato che la sperimentazione del fondo Nuove competenze (piano cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell'epidemia Covid-19, ndr), che consente alle imprese di ridurre l'orario di lavoro, utilizzandolo per formare i dipendenti e, quindi, adeguare i profili professionali dei lavoratori" costituisca "una soluzione che contempera l'esigenza di rimodulare gli orari e, al tempo stesso, di riempire quella diminuzione con la formazione delle persone". Lo scenario, incalza l'ex titolare del dicastero di via Veneto, è quello di mettersi all'opera, grazie alla strategia di Cifa e Confsal, su quelle che definisce delle "tracce nuove" sulle quali con l'Osservatorio "ci stiamo muovendo: innovazione da un lato, contrattazione di qualità dall'altro". L'osservatorio, conclude Damiano, "vuole studiare questi fenomeni e suggerire le giuste soluzioni".
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Fonarcom