“Inauguriamo questo piccolo e grande museo, piccolo per questioni di spazio, ma grande per la storia di Aem, oggi gruppo A2A, che è strettamente intrecciato alla storia di Milano, perché questa impresa ha fornito per più di un secolo energia all’industria milanese e ha migliorato la qualità della vita dei milanesi” racconta Alberto Martinelli, presidente della fondazione AEM in occasione del terzo appuntamento degli ‘Incontri con la Storia’ promossi da fondazione Corriere della Sera e fondazione AEM e dell’inaugurazione del suo Museo d'impresa.
“Quello che si vuole sottolineare sono i legami molto stretti tra memoria e progetto - sottolinea -. Rivisitare la storia, valorizzare e tutelare il grande patrimonio storico e iconografico dei grandi progetti degli architetti. Perché valorizzare tutto questo significa essere consapevoli di quella che è stata l’esperienza passata e come siamo diventati quello che siamo e, quindi, fornire le risorse per comprendere il presente e progettare il futuro”. Per Martinelli “non si può progettare il futuro se non si è consapevoli della memoria del passato”.
Tra i protagonisti della tavola rotonda anche l’Assessore allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano Alessia Cappello. “Le imprese hanno una responsabilità sociale che si manifesta anche attraverso la cultura d’impresa e servono anche a creare quel tessuto di relazioni che fanno crescere una collettività. Dunque intorno a imprese artigianali e commerciali dei quartieri si creano appunto delle relazioni umane che danno servizio e supporto a una collettività”.
In collaborazione con:
Consenso Europa