Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
  • Problemi udito per 7mln italiani,35% usa apparecchi acustici
ANSAcom

Problemi udito per 7mln italiani,35% usa apparecchi acustici

8 su 10 soddisfatti ma si inizia ad usarli troppo in ritardo

Roma ANSAcom

In Italia sono 7 milioni le persone che soffrono di problemi, più o meno grandi, dell'udito, pari al 12% della popolazione. A esserne colpite maggiormente le persone più anziane tanto che un over 65 su tre lamenta il problema. Ma solo il 35% di chi ne avrebbe bisogno, utilizza apparecchi acustici, mentre il restante 65% non lo fa. Sono alcuni dei dati emersi dall'edizione 2022 di EuroTrak, ricerca che misura l'efficacia e la qualità dell'uso di audioprotesi. illustrati durante lo speciale AnsaIncontra, trasmesso su Ansa.it.

"L'età media del primo test dell'udito in Italia è 72 anni mentre i problemi iniziano molto prima. Dal primo esame - spiega Riccardo Cattaneo, responsabile relazioni istituzionali di Amplifon - al momento in cui si inizia a risolvere il problema aspettano in media 3 anni. Dalla ricerca emerge anche che chi li usa lo fa con livelli di soddisfazione di oltre l'80%. In pratica le persone che iniziano a usare gli apparecchi non smettono più di farlo, trovano benefici, migliorano la qualità della vita, sono più attivi nel mondo del lavoro, dormono di più". E il motivo è facile da capire.

"La perdita di udito peggiora ansia, equilibrio", spiega Corrado Canovi, presidente Associazione Italiana Audioprotesisti Professionali. Di contro, "il 75% di chi usa apparecchi acustici, da quando ne fa uso si sente più sicuro alla guida; e vede ridurre il rischio di cadute perché la mancanza di udito crea anche problema di equilibrio. Purtroppo si tende a pensare che l'ipoacusia faccia parte dell'invecchiamento e sia inevitabile. Ma non è così. E' necessario fare di più, a partire dal medico di medicina generale".

Bisogna, quindi fare più comunicazione per ridurre lo stigma. "L'Italia è tra i paesi con i più alti tassi di uso di apparecchi acustici in Europa, pari al 35%, ma molti over 65 soffrono del disturbo e non hanno diagnosi e alcuni nostri vicini di casa, come la Francia, sono ben oltre il 50%. Questo è dovuto al fatto che non esistono visite periodiche e campagne di screening nella popolazione generale, come quelle che si facevano anni fa al momento della leva".

In collaborazione con:
Amplifon

Archiviato in


Modifica consenso Cookie