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Premiato negli Usa lo speciale di Rai Cultura La Musica Libera

Sulle musiche nate nei campi di prigionia.

(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Il premio per la "Best Music" e una menzione speciale nella categoria "Animation and Effects": doppio riconoscimento al The Archaeology Channel International Film Festival di Eugene, in Oregon, per lo Speciale di Rai Scuola "La Musica Libera. Storie di note, prigionia, orrori e speranze", realizzato in occasione della Giornata della Memoria 2022. Lo Speciale - realizzato da Pietro De Gennaro e Alessandro Greco con la regia di Alessandra Peralta, produttore esecutivo Luigi Bertolo - propone un viaggio "musicale" nei campi di concentramento e in altri luoghi di prigionia militare e civile negli anni della Seconda Guerra Mondiale, attraverso l'opera che il Maestro Francesco Lotoro e la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria portano avanti dal 1989, affinché quella musica sia "liberata" e restituita all'Umanità.
    Insieme a Lotoro, "La Musica Libera. Storie di note, prigionia, orrori e speranze" entra nei campi Auschwitz-Birkenau, Dachau, Terezin, Buchenwald, Fossoli e nei luoghi di carcere e tortura come San Vittore a Milano e Via Tasso a Roma o di internamento come Alberobello, per raccontare storie di grandi musicisti non solo di origine ebraica, ma anche Rom o Sinti o deportati politici, attraverso alcune testimonianze di ex deportati ancora in vita che oggi vivono nei kibbuz in Israele o negli Stati Uniti o parenti che mantengono viva la storia dei propri cari.
    Un passato che riemerge anche nelle note di alcuni strumenti musicali, ritrovati e restituiti ai parenti. Strumenti come un violino donato al Maestro Lotoro che suonava ad Aushwitz-Birkenau e che ora, dopo un attento restauro, è tornato suonare. Un violino che - come ha raccontato il liutaio Bruno Di Pilato - nascondeva al suo interno messaggi che i deportati riuscivano a far circolare nei campi.
    Una grande eredità artistica e umana che sarà il cuore della Cittadella della Musica Concentrazionaria, il più grande polo al mondo dedicato alla musica prodotta nei Campi; un luogo dove il "sogno" di Lotoro diventa tesoro artistico, culturale e spirituale del mondo, storia di tutti. (ANSA).
   

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