(ANSA) - LA VALLETTA, 02 GIU - Malta è con l'Italia nel
sostenere che "l'immigrazione e la protezione delle frontiere
sono questioni di sicurezza dell'intera Unione Europea" e nel
pensare che "assieme ai partner nella regione e in Africa
dobbiamo tutti moltiplicare i nostri sforzi per identificare e
mettere in atto trovare soluzioni più permanenti per regolare e
controllare le migrazioni". E' uno dei molti punti di vicinanza
tra Malta e Italia espressi ieri sera dal presidente della
Repubblica maltese, George Vella, nel discorso tenuto
partecipando al ricevimento per la Festa della Repubblica
organizzato dall'ambasciatore d'Italia Fabrizio Romano nei
saloni del Corinthia Hotel a St. Julian's.
L'evento, sostenuto da 35 sponsor con interessi a Malta
(capofila il gruppo Leonardo, Grimaldi Lines e Virtu Ferries, ma
anche la Canera di Commercio italo-maltese e tanti marchi
dell'alimentare italiano da Illy e Levissima agli artigiani che
hanno avviato produzioni in loco), è stato anche una vetrina del
Sistema Italia, con esposizione di una Ferrari 430 all'ingresso
e di una Lamborghini Aventador e varie moto Aprilia nelle sale.
Romano a sua volta ha sottolineato "la comune visione" tra
Italia e Malta nonché "la convergenza su un notevole numero di
dossier europei quanto la cooperazione in corso tra Italia e
Malta durante la presidenza maltese del Consiglio di Sicurezza
dell'Onu".
L'ambasciatore ha poi ricordato per numeri l'importanza ed il
peso crescenti a Malta degli italiani e dell'Italia, tanto nella
popolazione (quella maltese per il 36% si dichiara anche
italofona, ma "nelle strade sono molti di più") quanto
nell'economia, con il nostro Paese che è il "primo tra i partner
commerciali di Malta e primo fornitore del paese con una quota
di circa il 20% del mercato". Un export italiano verso Malta che
"secondo l'ufficio statistico maltese è aumentato del 32% nei
primi nove mesi del 2022" ed è fatto anche di turismo (398mila
le presenze 'azzurre' sull'arcipelago lo scorso anno).
Un boom, quello italiano a Malta, anche demografico: fatto di
persone e lavoratori (11.215 gli italiani contrattualizzati a
Malta, pari all'11,56% della forza lavoro). Il censimento di
novembre scorso ha rilevato che l'Italia, con 13.838 residenti,
ha la più grande comunità non maltese sull'arcipelago, pari a
circa il 12% dei 110mila stranieri che compongono una
popolazione totale di 510mila persone.
Una presenza anche culturale, quella italiana a Malta. Con
l'ambasciatore Romano che ha ricordato come nel 2022 l'Istituto
Italiano di Cultura e la stessa Ambasciata hanno organizzato
oltre 70 eventi, ma che ha un impatto quotidiano con "i circa
170 professori impiegati a tutti i livelli nel sistema
dell'istruzione maltese, dalle primarie all'Università", con "i
12 professionisti italiani presenti nell'orchestra filarmonica
di Malta" (sette dei quali hanno poi intonato gli inni italiano,
maltese ed europeo) ma anche con i cinque manager che guidano
altrettanti club di calcio maltesi, nazionale inclusa.
L'ambasciatore ha concluso annunciando il potenziamento dei
servizi della rappresentanza diplomatica che ha avviato la
ristrutturazione della sede e che entro l'anno potenzierà il
personale, amplierà i servizi digitali, registrerà l'arrivo di
un desk officer dell'Ice per il sostegno alle imprese e che
"sarà dotata di una presenza stabile di un esperto della polizia
di stato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA